A gennaio 2015 gli assegni pensionistici saranno più
leggeri. Nel primo mese del nuovo anno infatti i pensionati italiani dovranno
restituire allo Stato una parte della rivalutazione ricevuta nel 2014,
calcolata inizialmente con un tasso provvisorio dell’1,2% e poi assestatosi in
via definitiva all’1,1%. In questo modo una pensione minima perderà 5,40 euro
rispetto a dicembre 2014, mentre una pensione da 1.500 euro perderà 16,30 euro.
Lievi aumenti sono invece previsti per il mese di febbraio. Il meccanismo di
rivalutazione automatica porterà nelle tasche di un pensionato con la minima
1,50 euro in più rispetto al 2014. Una pensione da 1.500 euro aumenterà invece
di 3 euro.
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Angelo Gentilini, da info www.libereta.it