Carissimo Don Marco, ti ho conosciuto diversi anni fa quando
arrivasti, al tempo come una meteora, alla Parrocchia e chiesa di Linaro, dove
ho trascorso la maggior parte del tempo della mia infanzia. A prima vista
provai per Te una forte simpatia, ti muovevi con una libertà interiore, avevi
un sorriso e battuta per tutti, giovani e meno giovani, con naturalezza
frequentavi il bar della Casa del Popolo di Ponticelli e così mi dissi: “Questo
è il prete che piace a me e che ci vuole”. Quando ci si incontrava, per le
annuali benedizioni o i ricevimenti scolastici, perché sei stato anche il Professore
di religione di mio figlio Gabriele, non mi hai mai e poi mai fatto pesare le
mie scarse partecipazioni alle funzioni in chiesa. Io che, fin dall’infanzia,
considero Gesù il primo rivoluzionario pacifico di questa nostra terra corrotta
e da cui ho ricevuto in dono valori e ideali, vedevo in Te un prete
rivoluzionario, perché il prete saggio non è colui che raccoglie molto, ma è
quello che non si stanca mai di seminare, amicizia, amore, conforto, saggezza e
fratellanza. Auguro a Te mille e più
mille auguri per il 40° anniversario di sacerdozio e che il 14 dicembre 2014 sia un buon giorno nuovo
di ripartenza a sostegno della Tua importante missione di vita, affinché tu sia
ancora per molti anni a venire e per ognuno dei tuoi parrocchiani, credenti e
non credenti: “Il miglior prete per amico”.
Angelo Gentilini