27 dicembre 2014

Il Jobs Act di Renzi svaluta ancor di più il lavoro.

Purtroppo, i primi due decreti attuativi della Delega Lavoro confermano l'obiettivo vero dell'intervento: ulteriore svalutazione del lavoro, data l'impossibilità di svalutare la moneta, per puntare illusoriamente a crescere via export. Insomma, un'altra tappa del mercantilismo liberista raccomandato dalla Troika. Vediamo perché. Entriamo nel merito. Il provvedimento nasce all'insegna del contrasto alla precarietà. Ma è evidente che i precari sono tirati in campo strumentalmente per colpire chi nell'universo del lavoro non è ancora così arretrato e resiste alla riduzione delle retribuzioni e all'inasprimento delle condizioni di lavoro. Le decine di tipologie di contratti precari rimangono tutte, compresi co.co.co e co.co.pro. La sbandierata estensione degli ammortizzatori sociali alla platea degli esclusi non c'è. Non ci poteva essere, dato che la Legge di Stabilità non ha individuato risorse aggiuntive. Quindi, inevitabilmente, si ripropongono le norme della Legge Fornero con qualche ritocco al margine. Il Nuovo Aspi ha una durata più lunga dell'Aspi, 18 mesi anziché 12, soltanto per chi perde il lavoro dipendente prima di 55 anni, ma è di importo inferiore rispetto a quanto oggi è in vigore...Approfondisci: www.huffingtonpost.it libertà-licenziare-agenda-troika...
""Altro che rivoluzione copernicana, a leggere le norme viene da chiedersi cosa abbiano mai fatto i lavoratori a Matteo Renzi. Con i provvedimenti odierni il governo Renzi ha cancellato il lavoro a tempo indeterminato, generalizzando la precarizzazione dei rapporti di lavoro in Italia. Non soddisfatto ha diviso ulteriormente i lavoratori penalizzando ancora una volta i giovani e i nuovi assunti. Per la prima volta il governo rinuncia alla politica economica appaltando alle imprese la ripresa, consentendo la libertà di licenziare sempre e comunque."
jobs-act-camusso-norme-ingiuste-sbagliate-e-punitive-ci-opporremo                             Questo provvedimento fa riportare l’Italia al 1800. E’ inaccettabile”, risponde Maurizio Landini, segretario generale della Fiom-Cgil intervistato da Affaritaliani.it. Durissimo su Renzi: “Questo è un governo che è contro chi lavora. E’ contro i diritti di quelli che lavorano”...http://www.notixweb.com
"Alla luce del Decreto approvato in Consiglio dei Ministro lo scorso 24 dicembre - spiega il sindacato -, appare chiaro che il rilancio del contratto a tempo indeterminato passa attraverso la sua precarizzazione. Con il decreto al posto delle tutele crescenti si passa alla "monetizzazione crescente" dei diritti. I lavoratori (operai, impiegati e quadri), infatti, potranno essere licenziati anche senza giusta causa ottenendo il solo indennizzo e questo varrà per i licenziamenti economici, per quelli disciplinari e per quelli collettivi"...
www.rassegna.it2014/12/26/117635/cgil-dal-jobs-act-licenziamenti-di-gruppo
“Nel mese di gennaio ci batteremo in commissione Lavoro per cambiare le norme sui licenziamenti collettivi, che rappresentano una grave contraddizione del Jobs Act. Così come non mancheremo di ricordare al governo che per la nuova Aspi mancano 400 milioni di euro che dovranno essere erogati nel corso del 2015, così come dovranno arrivare le norme che disboscano la giungla dei contratti precari...”. Cesare Damiano, deputato Pd, presidente della commissione Lavoro della Camera,...
jobs-act-damiano-cambiare-norme-licenziamenti
Angelo Gentilini, da info www.huffingtonpost.it - rassegna.it- notixweb.it