Nel 2012 oltre 7 milioni di
pensionati, secondo i dati diffusi nei giorni scorsi dall’Istat, ha percepito
un reddito da pensione inferiore a 1.000 euro al mese. Mentre sono quasi 12 mila i pensionati d’oro che percepiscono oltre 12 mila euro al mese. Sempre
l’Istat ha rilevato che il tasso di disoccupazione a febbraio 2014 è al 13,0%,
il dato più alto di sempre. L’esercito dei disoccupati ha superato per la prima
volta la soglia record dei 3,3 milioni. Il tasso di disoccupazione dei
15-24enni a febbraio è pari al 42,3%. «I dati confermano ancora una volta
che i pensionati italiani vivono in una condizione di grande difficoltà –
afferma Sauro Dal Pane, segretario generale dello Spi-Cgil di Imola -. Il
governo però sembra non preoccuparsene e ha scelto di escluderli dal provvedimento
di sostegno al reddito, non riconoscendo loro gli 80 euro in più a fine mese.
Tra l’altro in tantissimi casi, è proprio solo grazie alla pensione che alcune
famiglie riescono a sopravvivere, visto che spesso i familiari perdono il
lavoro e non vi è nessun altro reddito su cui contare. Occorre intervenire al
più presto per contrastare la disoccupazione, ma con il decreto lavoro il
governo non sembra andare in questa direzione, piuttosto punta ad una maggiore
precarizzazione. La Cgil
chiede di continuare sulla strada dell’alleggerimento della pressione fiscale
su lavoratori, pensionati e imprese per rilanciare consumi e investimenti –
conclude Dal Pane – ma al tempo stesso il governo deve rimettere al centro la
creazione di posti di lavoro e tutelare il potere d’acquisto delle pensioni».
A.G. da info Comunicato Stampa Spi-Cgil Imola