L’ANPI di Imola esprime piena solidarietà ai lavoratori e
alle lavoratrici dell’ex Cognetex di Imola, ora in capo alla Sant’Andrea di
Novara, il 31 marzo 2014 sono stati colpiti da una sconcertante decisione
aziendale, che modificando il Piano concordatario, imponeva l’immediata
cessazione delle attività a far data dal 1° aprile 2014, con tutti i lavoratori
posti in Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria a zero ore. Si ricorda che la
Cogne di Imola è stata un centro molto attivo della lotta
partigiana, della resistenza, della liberazione e della ricostruzione, che è stata elemento decisivo ai fini della
formazione politica e civile della Città di Imola e di tutto il comprensorio e
per lo sviluppo economico e professionale del tessuto produttivo locale. Quali fedeli difensori degli alti valori e principi
Costituzionali, a partire dal lavoro, e considerando la gravità della
situazione occupazionale a livello locale, chiediamo la revoca del nefasto
provvedimento e che il Commissario Giudiziale decida di assegnare il punto
produttivo imolese alla cordata di Alessandro Curti che ne prevede la
continuità e il rinnovamento produttivo. Al proposito il ritardo e il mancato
accoglimento della proposta, all'ANPI sembra inaudita e inaccettabile. Pertanto
auspichiamo e caldeggiamo il massimo impegno di tutte le componenti economiche,
sociali e istituzionali, affinché si sblocchi la situazione al fine di
garantire la continuità produttiva e occupazionale della storica azienda
imolese. Sarebbe un inaccettabile paradosso assistere alla chiusura
di una azienda che sappiamo ha ancora in essere le conoscenze tecniche, i
prodotti, il mercato, i clienti e le commesse e per la quale esistono valide
proposte di continuità e rinnovamento produttivo.
Bruno Solaroli (Presidente Anpi Imola)