30 dicembre 2008

La Questione Morale



Dall'81 ad oggi la situazione è profondamente peggiorata. Allora si parlava di interesse del partito o della corrente a cui si deve la carica. Oggi si parla invece di Dirigenti singoli che giocano in proprio e che calpestano ogni relazione sociale. L'impegno che mettono nel consolidare ed estendere le loro magagne travolge amministrazioni politiche, progetti ambientali, sviluppi culturali. In questa maniera si deprime profondamente le possibilità di far valere gli interessi dei cittadini.
Tra le Grandi Questioni Morali che oggi vanno affrontate, c'è quella dell'equità dei diritti e delle retribuzioni. Basti pensare che il salario dei lavoratori è stato compresso, mentre si sono esaltati salari e premi dei Dirigenti e Manager delle aziende pubbliche e private. Compresi quelli che le hanno portate al fallimento.
da l'Unità, sabato 6/12/2008, Giovanni Berlinguer (Europarlamentare, fratello di Enrico)


Che differenza tra Mani Pulite ed oggi???

Allora era un sistema. Ogni appalto doveva rendere ed essere funzionale al finanziamento dei partiti. Oggi la corruzione è meno un sistema. Gli imprenditori si rivolgono ai Burocrati che fanno da intermediari con i politici. I soldi non vanno più al partito ma al singolo, che può ricambiare il favore in vari modi: consulenze, incarichi, posti di lavoro, gare d'appalto su misura e ritocchi economici con le varianti in corso d'opera.
Le intercettazioni restano il miglior strumento di indagine.
da l'Unità, sabato 20/12/2008, Gerardo D'Ambrosio (Senatore PD, ex-magistrato)


In questa crisi è compito di tutti esigere
e promuovere un cambiamento.
Svegliarsi. Fare pressione.
E' compito dei cittadini, degli elettori.
Ognuno secondo la sua idea politica,
ma secondo una richiesta sola:
che si cominci a fare sul serio, già da domani.
sabato 20/12/2008, Roberto Saviano


In Italia la corruzione ha radici profonde che toccano un po' tutti i settori della vita civile. Mani Pulite è stata una parentesi che ha fatto saltare le regole del gioco, il vecchio sistema. Poi corrotti e corruttori si sono riorganizzati in fretta. L'Organizzazione mondiale per lo sviluppo economico (Ocse), mette l'Italia al 41° posto della classifica dell'indice della percezione del malaffare (Corrupt percept index). ...

Senza cadere in generalizzazioni stiamo diventando, in parte lo siamo già, un paese individualista e qualunquista. Colpa dello Stato che non c'è abbastanza. Colpa nostra che non riusciamo più ad indignarci quando sentiamo un parlamentare dire che un mafioso come Mangano, morto all'ergastolo per mafia, è un eroe. Colpa della classe politica che dovrebbe stare meno nei palazzi e andare più tra le persone, a cercare di coinvolgere sulla Questione Morale.
da l'Unità, martedì 30/12/2008, Achille Serra (Senatore PD, ex-magistrato)
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Social Card - una Ginkana

La Social Card è una ginkana per pochi spiccioli.
  1. MINISTERO: invia moduli da presentare alle poste
  2. POSTE: riceve moduli e distribuisce la Card
  3. INPS: verifica reali condizioni e autorizza credito
  4. SPORTELLO UNICO: INPS + POSTE per info e compiliazioni moduli
  5. MASTERCARD: gestione tecnica Card
  6. CAF: assistenza ai cittadini per calcolo Isee e altro

Come si vede la Social Card è una scelta tecnicamente complessa. Ha già creato problemi, oltre 100.000 possessori si sono trovati senza credito perchè l'Inps non li ha considerati aventi diritto e quindi non ha accreditato le somme a MasterCard. La macchina della Social Card è già in tilt e non si sa cosa accadrà tra un mese per la seconda ricarica!?? Se si fossero aumentate le pensioni ci sarebbe stato un effetto diretto e un intervento razionale e tecnicamente snello nella gestione con costi molto minori. Allora mi chiedo, perchè fare queste ginkane per pochi spiccioli?? Se queste scelte sono il frutto di "politici riformisti" esiste un motivo in più per preoccuparsi.
Inoltre da un recente studio della Cgil si prevede molto nebuloso anche il meccanismo di calcolo per aver diritto ed accedere ai bonus economici 2009 tanto decantati dall'attuale Governo.
martedì 30/12/2008, Angelo Gentilini

Accadeva a Cuba 50 anni fa

Dicembre 1958, si succedono le battaglie.
Una colonna comandata dal Che arriva nella città di Santa Clara e
combatte dal 28 dicembre al primo gennaio nello scontro decisivo.
1 gennaio 1959, Batista cede il potere e fugge.
Fidel proclama la vittoria della Rivoluzione.
da l'Unità, martedì 30/12/2008
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Buon Anno agli Idealisti

Spesso impiego energie, tempo, denaro per un ideale. Un ideale non è una persona che conosci, un amico, un fratello. Non attiva un meccanisco di solidarietà istintiva. L'ideale non è nessuno e racchiude tutti. E allora per chi lotto, quando mi batto per un ideale?
Per una perfezione, che è assenza di sofferenza.
Lotto contro la sofferenza, anche di chi non conosco, ma che non sopporto perchè si propaga anche a me. Per semplice parentela umana.
Buon Anno a noi Idealisti.
dal Forum de l'Unità, lunedì 29/12/2008, Massimo Marnetto
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Ritratto di Antonio Gramsci

Un uomo di enorme valore intellettuale e morale i cui testi sulla storia degli intellettuali, le sue Lettere e i suoi Quaderni dal carcere sono stati tradotti in tutte le lingue del pianeta e studiati in ogni Università di prestigio.
Portatore di idee Innovative e Costituzionali e del cosidetto Comunismo Liberale.
Dimenticato!!! Come è possibile???
domenica 21/12/2008, Dario Fo (attore, premio Nobel)
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Le Tute Blu "Doc"

L'atteggiamento tenuto e lo sciopero spontaneo dei dipendenti della Maserati (Modena), per protestare e tamponare la sospenzione dei 112 lavoratori precari è un esempio per tutti e resta un'eccellenza per unione e solidarietà tra lavoratori e lavoratrici.
Sia chiaro che solo attraverso sinergie ed iniziative comuni tra lavoratori che si sentono più garantiti e lavoratori cosidetti precari, si può contrastare e migliorare gli effetti negativi prodotti dalle eccessive forme di precariato. Direttamente o indirettamente tutti dobbiamo sentire questo fenomeno un nostro problema.
Io personalmente condanno esplecitamente atteggiamenti superficiali, qualunquisti, menefreghisti ed individualisti, perchè sono privi di valore e non fanno parte della storia, delle lotte e delle conquiste dei lavoratori e lavoratrici.
domenica 14/12/2008, Angelo Gentilini
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Le Provocazioni di Brunetta e Sacconi



In Ricordo dei Lavoratori Thyssen


Oltre 1000 lavoratori e lavoratrici sono morti nel corso di quest'anno.
Non facciamo abbastanza, non c'è adeguata consapevolezza.
La crisi economica cade in un paese egoistizzato, individualizzato.
Ecco perchè si sottovaluta la sicurezza sul lavoro.

sabato 6/12/2008, Sergio Chiamparino (Sindaco di Torino)
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Il Governo Nega la Democrazia Partecipativa

12 dicembre 2008

Commento sullo Sciopero

E' stato semplicemente commovente ed emozionante vedere così tanta gente scesa in piazza anche con condizioni meteo veramente poco poco gradevoli.
Un abbraccio a tutti i lavoratori, lavoratrici, giovani e pensionati...

TENIAMO DURO!!!


Foto scattata a Bologna durante lo sciopero di venerdì 12 dicembre 2008.



Foto scattata ad Imola durante lo sciopero di venerdì 14 novembre 2008.

03 dicembre 2008

Sciopero del 12 dicembre 2008

MANIFESTAZIONE REGIONALE
nella mattinata a BOLOGNA in Piazza Maggiore
conclude GUGLIELMO EPIFANI Segretario Generale CGIL

PARTENZE PULLMAN:
ore 7.00
Borgo Tossignano ( fermata autobus piazza del Municipio )
ore 7.10
Casalfiumanese ( basso - fermata autobus )
ore 7.20
Pedagna ( bar Lazzerini )
ore 7.30
Imola ( via Pirandello )
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ore 7.00
Mordano ( fermata autobus Conad )
ore 7.10
Bubano ( fermata autobus Circolo Arci )
ore 7.20
Sasso Morelli ( Centro Sociale )
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ore 7.15
Toscanella ( fermata autobus via Emilia )
ore 7.30
Castel San Pietro Terme ( autostazione )

PER INFO E PRENOTAZIONI:
0542.605632 - 0542.605611

Uno ogni sette ore

Perchè di lavoro si muore. Questo libro è da leggere...