Tra
un mese chiuderà Cà Vaina, il centro giovanile e musicale di Imola
posto in fondo al parcheggio della bocciofila, per la scadenza del
periodo in deroga concessa all'attuale gestore. Il vecchio bando è
scaduto da diversi mesi e il nuovo bando di gestione non è ancora
uscito e diventa difficile pensare che Cà Vaina, come da programma,
riaprirà a gennaio 2020. Una chiusura, tra l'altro, sbagliata a
prescindere perché arriva in un periodo in cui si intensifica l'
attività delle band che usano le 3 sale prove e sostengono dei
concerti nel teatrino. Teatrino ben attrezzato con service audio e
luci dove sono in programma anche delle serate di intrattenimento
musicale ben strutturate e consolidate. Inoltre da alcuni anni è
attivo anche l ' Art Rock Cafè, un punto bar ristoro che arricchisce
ed è di sostegno alle tante iniziative e attività musicali,
culturali, teatrali e giovanili. Poi ci sono le posizioni dei
dipendenti e collaboratori che si troveranno inevitabilmente difronte
a dei tempi difficili, dopo aver rilanciato con tanto impegno e
competenza la “mission” di Cà Vaina, che fino ad alcuni anni fa,
oltre alle sale prove, era praticamente legata alla scuola di musica
moderna. Infine credo che tutti i componenti delle band
dilettantistiche, giovanili e meno giovanili come la mia, siano
preoccupati e dispiaciuti perché non si sa dove andremo a provare.
Lungi da me l'intenzione di sollevare delle questioni
politiche-partitiche, ma questo immobilismo e lungaggini
istituzionali amministrative stanno creando diverse difficoltà e non
va per niente bene, anche perché se non si è in grado di risolvere
delle problematiche cicliche e semplici nelle procedure, non oso
pensare cosa si riesca a fare per altri problemi e processi molto più
complicati e gravosi.
Angelo Gentilini, dei PERDIRVI Rock Band.