09 novembre 2018

Domani alle 10.00: NO PILLON.

Trama di Terre promuove la mobilitazione nazionale indetta da D.I.Re, Donne in rete contro la violenza: https://www.direcontrolaviolenza.it/perche-diciamo-no-al-disegno-di-legge-pillon/
A Imola ci troviamo SABATO 10 NOVEMBRE 2018, alle ore 10, davanti al CONSULTORIO FAMILIARE, in Via Amendola 8.
"CONTRO IL DISEGNO DI LEGGE PILLON"
PERCHÈ È CONTRO I DIRITTI CIVILI:
Considera come famiglia solo la famiglia eterosessuale composta da padre e madre, non tenendo conto che la società è cambiata e le famiglie possibili sono diventate tante e diverse tra loro. Ostacola il diritto alla separazione e al divorzio, aumentandone i tempi e i costi, limitando la libera scelta delle persone in nome dell'”unità familiare”, imponendo la mediazione familiare a pagamento anche laddove ci sia violenza.
PERCHÈ È CONTRO I DIRITTI DEI/DELLE MINORI:
considera i/le minori come oggetti che vengono spartiti a metà tra madre e padre, senza tener conto delle singole esigenze di ciasuno/a, del loro diritto alla stabilità, alla continuità, all'espressione delle loro esigenze, al loro essere soggetti di diritto. Significa riportare la genitorialità alla patria potestà, anziché al concetto di responsabilità condivisa sui figli e obbligare i/le figli/e a stare con il genitore che rifiutano. Il Ddl legittima la sindrome da alienazione parentale (PAS) che non ha alcun fondamento scientifico e che si traduce nell'obbligo per il/la minore di frequentare il padre maltrattante contro la sua volontà.
PERCHÈ È CONTRO LE DONNE CHE DENUNCIANO VIOLENZA:
legittima l'utilizzo di figli e figlie come arma di ricatto dai padri maltrattanti contro le donne che vogliono separarsi. Non tiene conto della violenza economica: cancellando l'assegno di mantenimento si presuppone che i genitori lavorino e guadagnino allo stesso modo, ma sappiamo invece che le donne sono sempre più precarie e meno retribuite degli uomini. La dipendenza economica diventa così un ostacolo alla separazione per le donne. Obbliga le donne alla mediazione familiare con il proprio oppressore. www.facebook.com/events 
Angelo Gentilini, da info www.tramaditerre.org