Oggi evidenzio il pensiero "La Questione Morale", di Enrico Berlinguer, perché mi sembra di forte attualità. Il libro scritto da Luca Telese è la terza edizione aggiornata nel febbraio del 2012. Non riesco a capacitarmi sul perché non siamo stati imparati, nonostante che , nella storia, abbiamo avuto ciclicamente dei grandi maestri che ci hanno indicato la strada maestra da seguire. E non accetto che, ogni giorno,vengano additati come estremisti quei Compagni che, con enorme difficoltà, cercano di difendere dei valori e degli ideali che sono stati l'asse portante della cultura e delle lotte della miglior sinistra italiana.
"Roma, 28 luglio 1981. L'intervista rilasciata da Enrico Berlinguer a Eugenio Scalfari contiene una scudisciata che il giorno dopo farà sobbalzare i lettori della "Repubblica" e mezza classe politica italiana: "I partiti di oggi sono soprattutto macchine di potere e di clientela". Nessun leader, nel tempo della Prima Repubblica - con l'esclusione dell'antisistema Marco Pannella - aveva mai osato tanto. Sono passati trent'anni da quel giorno. Trent'anni di questione morale. Trent'anni di rabbia e di oblio. E stato esattamente trent'anni fa, che in un'estate calda Enrico Berlinguer ha coniato - in un'intervista che sarebbe entrata in tutti gli archivi - questa locuzione destinata a raccontare l'Italia di allora, quella di Mani pulite (che sarebbe arrivata undici anni più tardi) e - purtroppo - anche quella che stiamo vivendo, nel tempo dei pizzini, degli appalti facili, della P3 e della P4". Dalla Prefazione di Luca Telese.
" I partiti hanno degenerato e questa è l'origine dei malanni d' Italia".
" I partiti hanno occupato lo Stato e tutte le sue istituzioni, a partire dal governo".
" Lei vuol dirmi che l'occasione fa l'uomo ladro......a noi hanno fatto ponti d'oro.....".
" Se avessimo voluto venderci....avremmo potuto farlo".
" Abbiamo sempre risposto di no". (Enrico Berlinguer)
Angelo Gentilini