"Come il grano a giugno", è il titolo di un ottimo libro/romanzo scritto nel 2013 da Alessandro De Francesco, che rappresenta la storia di un gruppo di amici della Valle del Santerno e che ho letto ultimamente. E' ambientato tra gli anni 1931-1947 e si ispira a persone realmente esistite, con le vicende narrate che sono il frutto di una approfondita ricerca storica, dove i ragazzi e ragazze, amici d'infanzia, si ritrovarono poi a combattere su fronte opposti.
Riporto un tratto di conversazione tra il padre Olindo, mentre accompagna alla stazione di Ponticelli, nel giugno del 1940, il figlio Libero in partenza per le armi.
Olindo: "Viene rabbia, ma bisogna prenderla come una cosa naturale. Come la grandine."
Libero: " Beh, meglio una grandinata."
Olindo: "Noi siamo come il grano...non è il grano che decide quando si deve fare la mietitura. Il grano nasce, cresce e sta li ad aspettare giugno...e cosi noi." ....Aveva iniziato a parlare con l'intento di sdrammatizzare......
Libero: "Beh, cosa sarebbe il mondo senza il grano?"
Olindo: "Come? Cos'hai detto? Noi siamo il grano e i papaveri...li vedi...i papaveri sono i signori. Sono belli i papaveri", disse il padre, socchiudendo gli occhi nell'osservarli.
Libero: " Ma noi siamo tanti."
Tornò il sorriso anche sul viso di Olindo. Arrivarono alla piccola stazione di Ponticelli e si sedettero su una panchina. Per un pò rimasero in silenzio.......
Angelo Gentilini