20 dicembre 2012

Il socialismo paga sempre e di più

Alcuni giorni fa scrissi che non era un caso se i Paesi europei governati da più anni da formazioni politiche socialiste o socialdemocratiche, sono oggi messi meglio per ricchezza, uguaglianza sociale, occupazione e lavoro, welfare e qualità della vita. Tra i 50 Paesi più ricchi del mondo per il pil pro-capite c’è in testa la Norvegia, terza l’Olanda, quarta l’Austria, quinta la Svezia, settima la Germania, nona la Danimarca, decima la Finlandia, tredicesima la Francia. Tra i 27 Paesi europei con più uguaglianza sociale e minor divario economico tra ricchi e poveri in testa c’è la Danimarca, seguono Olanda, Svezia, Norvegia, Finlandia, Germania, Francia, Austria. Tutti questi Paesi sopra citati hanno dei tassi di occupazione superiori alla media europea, che è del 64%, e si assestano all’incirca sul 70%, con alcuni oltre questo dato. Ed è significativo che, sempre questi Paesi, hanno degli orari annui di lavoro più bassi della media europea, a dimostrazione che il valore aggiunto non è dato dal “lavorare di più”, ma dal “lavorare meglio”. L’ Italia nelle varie classifiche è in fondo su tutti gli indicatori e parametri, divario tra ricchezza e povertà, welfare, orari di lavoro e occupazione, evasione e corruzione, ecc..ecc. Ecco che allora avvicinandoci alle prossime elezioni si devono analizzare pragmaticamente tutti i danni che hanno fatto le politiche liberiste, individualiste e legate alla speculazione finanziaria. E’ chiaro che il merito va evidenziato ma si devono evitare delle distanze economiche improprie, assurde, paradossali, esagerate. Non si deve soffocare il mercato, ma il mercato non può essere il padrone di tutto e servirebbe un nuovo modello di mercato e di sviluppo  che incentivi nuove sinergie ed equilibri europei e mondiali. Infine alla luce dei dati dei miglior Paesi europei, dove hanno capito meglio che l’uguaglianza è un fattore economico di sviluppo, spetta allo Stato assicurare lo sviluppo, l’equità , la redistribuzione dei redditi e del lavoro, la qualità della vita e dell’ambiente, ecc..ecc… se non ci credete andatevi a leggere la Costituzione della Repubblica Italiana. “La più bella del mondo“, “la più copiata”, come ha insegnato Roberto Benigni, ma la meno rispettata nel paese d’origine.
 Angelo Gentilini
 Metto in evidenza link a mio post scritto nel settembre 2011: http://angelogentilini.blogspot.it/2011/09/gli-italiani-lavorano-di-piu-e-prendono.html