04 maggio 2012

Imola: esternalizzazione comunale???

«In attesa di essere convocati per discutere lo scopo strategico della nuova società del Comune»
Come Cgil confederale, da una settimana, abbiamo formalmente richiesto un incontro al Sindaco di Imola, e siamo in attesa di una convocazione, per valutare le ricadute, anche sulla collettività, della scelta ipotizzata di costituire una società di scopo a cui cedere dei servizi comunali, attualmente oggetto di un duro confronto con le Rsu del Comune di Imola e le organizzazioni sindacali di categoria. Non credo si possa ridurre tale scelta ad una mera decisione tecnica o gestionale, come ho letto in alcune dichiarazioni rilasciate dal direttore generale del Comune di Imola. Se come risulta dallo studio di fattibilità non c'è un sostanziale risparmio economico, potenzialmente utilizzabile anche per aumentare i servizi erogati alla collettività, vogliamo conoscere quale sia lo scopo strategico di costituire una nuova società, ancorché pubblica, ma con tutti i costi che ne conseguono, e trasferire in essa una parte dei dipendenti, se non ci sono modifiche sostanziali nella quantità e qualità dei servizi erogati. Per questo abbiamo chiesto come confederazione un incontro al Comune, anche alla luce dei provvedimenti attualmente in discussione in Parlamento e altri preannunciati dal Governo che modificheranno gli assetti delle autonomie locali. Un quadro che sicuramente contribuisce ad alimentare incertezza tra i lavoratori, ma che modificherà anche le funzioni attuali dei Comuni. I servizi oggetto del trasferimento e il personale che li garantisce hanno contribuito alla qualità del nostro territorio e riteniamo debbano essere connotati, ancora, da un forte governo pubblico, se a questa parola riconosciamo ancora un valore di bene comune.
Elisabetta Marchetti - Segretaria generale Cgil Imola