30 aprile 2020

Oggi si doveva rendere onore ai caduti Cogne Imola.

Oggi, giovedì 30 aprile, Anpi, Amministrazione comunale, sindacati, dipendenti e pensionati ex Cognetex, Direzione aziendale e cittadini resistenti, ci si doveva trovare alle ore 11 per ricordare e rendere onore ai caduti della Cogne di Imola. 
Ma purtroppo le regole e limitazioni imposte dal Covid 19 non rende possibile lo svolgimento della cerimonia.  Con il 70° Anniversario della Liberazione avvenne la re-inaugurazione di questo monumento che fu parte del progetto con le scuole imolesi "Quando un posto diventa un luogo" e poi ogni anno è stato inserito nel programma delle iniziative "Sulle strade della Libertà"
Il monumento ai Caduti della Cogne, inaugurato nel 1955, rende onore ai 47 dipendenti caduti per la Libertà, il Lavoro e l'Indipendenza durante la Seconda guerra mondiale. In particolare 28 sono caduti nella guerra di Liberazione, 13 in guerra, 4 in seguito ad incursione aerea e 2 caduti sul lavoro. Nel 1955 era stato posizionato all'interno dello stabilimento, vicino all'entrata principale, nell'area ora chiamata ex Cogne. Poi con lo spostamento generale di tutte le attività aziendali negli anni 80 anche il monumento fu collocato all'esterno del nuovo stabilimento Cognetex, nell'area parcheggio e difronte alla fermata degli autobus di linea pubblica che un tempo raggiungevano l'azienda da diversi territori per il trasporto dei lavoratori e lavoratrici. Ora considerato il cambiamento d'uso dell'area e le varie crisi aziendali con i relativi passaggi di proprietà, che stanno minando il valore storico della presenza del monumento ai Caduti Cogne in quel sito, l'ANPI di Imola congiuntamente ai sindacati Fiom Cgil, Fim Cisl, Uilm Uil, ha avanzato all'Amministrazione comunale un progetto per ricollocare il monumento nell'area ex Cogne. Questo monumento è molto importante perché testimonia che la lotta della Resistenza contro la ferocia nazi-fascista si è combattuta anche nelle fabbriche con varie azioni di sabotaggio, materiale informativo e manifestazioni sostenute dai lavoratori e lavoratrici. E il contributo dei dipendenti Cogne di Imola è stato molto significativo anche nelle battaglie resistenti nei nostri monti allorché un consistente manipolo di lavoratori, dopo il durissimo sciopero del 1° maggio 1944, seguì Carlo Nicoli aggregandosi alla 36à Brigata Garibaldi "Alessandro Bianconcini". 
A ricordo e memoria riporto il messaggio inciso in una facciata del monumento:
Onore e gloria ai caduti per la Libertà, il Lavoro e l'Indipendenza”
Sia per noi sprone e forza a proseguire nella lotta per la quale siete caduti”
Angelo Gentilini