13 luglio 2017

13 luglio 1967, la tragedia di un campione sul Mont Ventoux.

Può la carriera di un campione tra i più grandi del suo tempo essere offuscata dalla sua stessa tragica, terribile e stupida fine? Purtroppo sì, ed è il caso di Tom Simpson. E’ questa la realtà, infatti il nome di Tom Simpson è conosciuto da quasi tutti gli appassionati di ciclismo, ma buona parte di loro ricorderà solo la sua morte sul Mont Ventoux, tralasciando la sua straordinaria carriera fino a quel giorno. Ed è proprio questa che noi vogliamo riabilitare, parlando sì della sua angosciosa fine e cercando di capire in dettaglio cosa ha portato alla disgrazia, ma altrettanto rievocando le vittorie di questo straordinario campione. Tom Simpson è stato il primo ciclista inglese a raggiungere livelli di prestigio elevati in un periodo in cui il movimento ciclistico britannico non era neanche lontanamente paragonabile a quello attuale. Nasce nel 1937 a Haswell, un paesino nel nord dell’Inghilterra, e trasferitosi qualche anno più tardi ad Harworth, nella contea di Nottingham, è lì che inizia ad appassionarsi al ciclismo grazie ad una bicicletta in condivisione con i fratelli ed i cugini. Inizia la sua carriera dilettantistica come ciclista su pista, vince la medaglia di bronzo nell’inseguimento a squadre alle Olimpiadi di Melbourne nel 1956 e la medaglia d’argento nell’inseguimento individuale ai giochi del Commonwealth del 1958..... 
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La scheda sul suo grande palmarès: wikipedia.org/wiki/Tom_Simpson
Angelo Gentilini, da sport660.wordpress.com /// wikipedia.org