06 ottobre 2016

Salviamo i bambini di Aleppo!!!

100 bambini sono stati uccisi ad Aleppo in pochissimi giorniÈ ora di dire basta. Questa guerra non finirà domani, ma c’è un modo per prevenire i massacri dovuti ai bombardamenti: che i cittadini di tutto il mondo pretendano una “no fly zone”, una zona dove non possano più volare i bombardieri, per proteggere i civili. 
Sommergiamo di messaggi chi, dagli USA all'UE a tutti i leader internazionali, ha il potere di fermare il terrore di Putin e Assad. Questa tragedia può essere l’occasione per fermare finalmente lo sterminio di massa di questi bambini indifesi.  Ormai sono anni che in Siria assistiamo impotenti a bombardamenti e attacchi chimici. Ma la distruzione totale di Aleppo è un orrore di livelli mai raggiunti prima. Accordi e diritti per i civili non esistono più. Ad Aleppo est ci sono 250mila persone intrappolate senza quasi accesso a cibo, medicine o acqua potabile, e 100mila sono bambini! Nessuna delle soluzioni per far finire la guerra in Siria è perfetta. Ma stare senza far niente è la cosa peggiore. Una “no fly zone” significherebbe poter minacciare di abbattere gli aerei che cercheranno di bombardare il nord del Paese. Quasi il 70% dei membri di Avaaz è d’accordo, il 5% contrario. Esitare sull’uso della forza, anche come reazione e autodifesa, per proteggere delle persone dai bombardamenti, è comprensibile e saggio. Ma se ci fossero i nostri figli sotto le bombe, cosa vorremmo che facesse il mondo? Tutto quello che chiediamo è un cessate il fuoco duraturo e una soluzione politica negoziata. Finora ha fallito tutto. Aleppo è la prova che bisogna iniziare con il proteggere i civili. Una no fly zone fatta bene può non costare neanche una vita umana e salvarne innumerevoli. E i negoziati di pace saranno più facili se il presidente siriano Assad e la Russia vedranno che il mondo intero ha ancora a cuore la Siria. Facciamoci sentire: non si può più rispondere ai massacri solo a parole. L’inazione li rende complici. Le vite di queste famiglie sono in pericolo ora! Il nostro movimento si è opposto all’azione militare più di una volta. La compagna fondativa di Avaaz è stata contro la guerra in Iraq, e abbiamo criticato e attaccato gli interessi spesso cinici dell'occidente nel Medio Oriente. Ma sono già morte 400mila persone in Siria, una vergogna che ci segnerà per sempre. Una no fly zone è l’unica cosa decente che si possa fare. Agiamo insieme per salvare i bambini e le famiglie di Aleppo. 
www.lastampa.it/unicef-ad-aleppo-morti-bambini-in-una-settimana-
Con speranza e determinazione,
(Alice, Mais, Ricken, Nick, Mohammad, Marigona e tutto il team di Avaaz)
Angelo Gentilini, da info www.avaaz.org