04 ottobre 2016

L'oligarchia non è democrazia.

Il primo errore riguarda proprio la contrapposizione tra oligarchia e democrazia: l'oligarchia è la sola forma di democrazia, altre non ce ne sono salvo la cosiddetta democrazia diretta, quella che si esprime attraverso il referendum. Pessimo sistema è la democrazia diretta... Non penso affatto che la voglia Zagrebelsky il quale però detesta l'oligarchia. Forse non sa bene che cosa significa e come si è manifestata nel passato prossimo e anche in quello remoto. L'oligarchia è la classe dirigente, a tutti i livelli e in tutte le epoche........
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( Eugenio Scalfari, 2 ottobre 2016, da www.repubblica.it)

L'oligarchia non è democraziaE quando ha un fondamento nel consenso elettorale libero e ciclico può combinarsi con la democrazia. L'elemento democratico non sta solo nel voto ( eguale nel peso e individuale) ma nel voto che prende corpo all'interno di una società plurale, fatta di un reticolo di opinioni, liberamente formate, comunicate, associate, discusse e cambiate. È il libero e plurale dibattito che dà alla selezione elettorale ( di natura aristocratica, secondo gli antichi e i moderni) un carattere democratico. Quindi la democrazia elettorale e discorsiva limita l'oligarchia, non è oligarchia. Perché è importante tenere insieme i pochi e i molti, o se si preferisce la distinzione di chi compete ( poiché per competere occorre mostrare un'identità distinguibile) con la dimensione dell'eguaglianza democratica? Tra le tante ragioni che si potrebbero addurre, una soprattutto merita attenzione: per impedire la solidificazione del potere dei selezionati; ovvero per scongiurare la formazione di una classe separata, oligarchica. La temporalità del potere ( la sua brevità di esercizio) che l'elezione immette nel sistema e la subordinazione dell'eletto ( o del candidato) all'opinione di ordinari cittadini: questo fa della democrazia rappresentativa non un ossimoro e non una malcelata oligarchia, ma un governo unico nel suo genere, che contesta l'identificazione della democrazia con il voto diretto.........
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(Nadia Urbinati, 4 ottobre 2016, da www.repubblica.it)

Info storiche culturaliL'oligarchia (dal greco oligoi (ὀλίγοι) = pochi e archè (ἀρχή) = potere, comando) è il sistema di governo imposto da un gruppo ristretto di persone ed è anche detto governo di pochi, i quali componenti politici hanno più un interesse proprio che quello generale dello Stato. Nell'antica Grecia il termine oligarchia indicava principalmente il governo di una classe scelta in base al censo, invece che alla nascita, requisito essenziale del governo di matrice aristocraticaAd Atene del V secolo a.C. vi furono il governo oligarchico dei Quattrocento nel 411 a.C. ed il regime dei Trenta tiranni del 404 a.C. Nella tradizione del pensiero filosofico greco, sistematizzata da Aristotele (vedi principio aristotelico) l'oligarchia è una forma di governo cattiva, non perché antidemocratica, ma perché quei pochi esercitano il potere indebitamente, o in quanto non ne hanno il diritto o in quanto lo fanno violando le leggi o, infine, in quanto lo esercitano favorendo gli interessi particolaristici a scapito di quelli della comunità. Se, invece, i pochi che esercitano un potere lo fanno in maniera legittima e in vista dell'interesse generale, allora il loro governo è un'aristocrazia, naturalmente nell'accezione greca in cui a governare sono gli aristoi, i migliori. Secondo Aristotele l'oligarchia è dunque la degenerazione dell'aristocrazia.....
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Oligarchia - o·li·gar·chì·a/ - sostantivo femminile: Regime politico o amministrativo caratterizzato dalla concentrazione del potere effettivo nelle mani di una minoranza, per lo più operante a proprio vantaggio e contro gli interessi della maggioranza. 
Estens: Ristretta cerchia di persone che occupa una posizione di potere in seno a istituzioni, organizzazioni e simili, o anche gioca un ruolo di preminenza in determinati ambienti sociali o culturali.
Angelo Gentilini, da fonti: repubblica.it /// wikipedia.org