22 giugno 2016

Ludovico Einaudi e la sua musica per l'Artico.


Due settimane fa la nostra nave Arctic Sunrise é partita dall'Olanda diretta nel Mar Glaciale Artico, con a bordo un carico molto speciale: le firme e le voci di otto milioni di persone che, da tutto il mondo, si sono unite al movimento per salvare l'Artico e far si che venga dichiarato area protetta. A bordo c'era anche un ospite molto speciale che ha trasformato queste voci in musica: il pianista e compositore italiano Ludovico Einaudi. Einaudi ha dato vita ad una performance unica: un concerto tra i ghiacci, eseguito su una piattaforma galleggiante, immersa in questo scenario unico. 
Einaudi ha detto: "l'Artico non è un deserto ma un luogo pieno di vita. Ho potuto vedere con i miei occhi la purezza e la fragilità di quest'area meravigliosa. E interpretare una mia composizione ispirata alla bellezza dell'Artico e alle minacce che subisce a causa del riscaldamento globale. Dobbiamo comprendere l'importanza dell'Artico prima che sia troppo tardi".
Il momento scelto per questo concerto non é casuale, poiché ha coinciso con l'apertura del lavori del meeting internazionale dell' OSPAR, in cui si deciderà se istituire un'area protetta di oltre 200 mila chilometri quadrati, vietando al suo interno l'attività estrattiva. L'esito del meeting non è scontato, perché Norvegia, Islanda e Danimarca stanno ostacolando il processo, per impedire di raggiungere un accordo. Ora più che mai è importante far sentire la nostra voce!
La tua voce arriverà fino in Artico! Grazie per quello che farai! Greenpeace Italia.
Angelo Gentilini, da info Greenpeace.