12 giugno 2016

Il 12 giugno 1929 nasceva Annelies Marie Frank, detta Anne.

19 agosto 2013-Una lacrima per Anne Frank: Per la prima volta sono andato ad Amsterdam,
ed ecco un via vai di biciclette che corrono veloci sulle innumerevoli piste ciclabili e percorsi riservati.....
 
Ma l’emozione forte, il nodo in gola, gli occhi lucidi al limite delle lacrime, sono sopraggiunte durante la visita alla “Casa di Anne Frank”. Quasi tutti abbiamo letto e visto i film sulla storia di Anne, ma ritrovarsi proprio li nel nascondiglio in cui Anne Frank scrisse il diario ed altro durante la Seconda Guerra Mondiale è toccante e coinvolgente. Ho rivisitato il periodo di clandestinità di questa ragazzina e tutta la forza degli insegnamenti che ci ha lasciato scritto a memoria di quel drammatico vissuto.Mi sono venuti in mente i racconti di mio padre che evitò la deportazione riuscendo a fuggire per ben 2 volte agli arresti subiti a Mestre dalle S.S. e a Ferrara dalle camicie nere, mentre era sulla strada del ritorno dal fronte Jugoslavo dopo l’ 8 settembre 1943. Poi come Anne, ricercato e clandestino, rimasto sotto il bombardamento di casa sua, vicino al Monticino della Serra, una notte in cui cercava di rifocillarsi e di far scorta di cibo. In seguito, a guerra finita, fortunatamente salvatosi dopo diversi mesi di ricovero nell’Ospedale di Imola, dove era stato portato in fin di vita con un carro tirato da 2 buoi. Nello stesso momento forte ed intenso ho tenuto ben a mente che l’esercizio della memoria non può essere o divenire solo un oggetto, una visita turistica o altro legato a terribili storie del passato, ma deve restare un processo e un cantiere aperto nelle coscienze degli esseri umani. Ancor oggi ci sono troppe guerre in giro per il Mondo, alcune conosciute, tante sconosciute, che generano, torture, umiliazioni, miserie e povertà, clandestini e deportati, donne , uomini, ragazzi e bambini in fuga in cerca di sopravvivenza. “Prima o poi questa guerra finirà, e torneremo a essere uomini e non soltanto ebrei!” Anne Frank, 11 aprile 1944.

Angelo Gentilini