04 giugno 2016

Il punto Cgil Imola sui servizi alle persone.

Imola. Appena terminata la Festa della Repubblica, la Cgil con Mirella Collina fa un bilancio dei suoi rapporti con il Circondario e i 10 Comuni mettendo in evidenza accordi positivi e situazioni, per la maggior parte, ancora negative.
Trasporti per categorie sociali deboli – La novità di quest'anno è che anche le famiglie numerose, con quattro figli, godranno delle tariffe agevolate previste dall'accordo di mobilità regionale. Tali famiglie, se avranno un reddito Isee fino a 18mila euro, potranno usufruire di un abbonamento urbano o extraurbano di 147 euro o di uno cumulativo a 216 euro sia per il padre sia per la madre. Se il reddito Isee sarà fino a 8mila euro, le tariffe saranno ulteriormente agevolate.
Case di riposo – “I comitati consultivi misti in ambito sociosanitario non sono ancora partiti nonostante le nostre richieste a causa delle lungaggini del Circondario – accusa la Collina -. Finora, sulla situazione delle Residenze assistenziali sanitarie, ci siamo potuti confrontare solamente con l'Asp e non con le cooperative sociali. A noi sono giunte diverse lamentele su restrizioni del personale di notte (a Dozza), pasti e pannoloni scadenti e non abbiamo ottenuto alcuna risposta, anzi non ci hanno dato ancora una data. Volevamo mantenere una qualità alta dei servizi, ma da circa un anno è cominciato un declino che ci preoccupa. Solamente Castel San Pietro ha costituito un comitato consultivo misto”.
Sanità – “Il direttore generale dell'Ausl Andrea Rossi ci aveva promesso un incontro dopo Pasqua, stiamo ancora attendendo – sottolinea la Collina -. Siamo fortemente contrari alle cessioni di rami d'azienda a un'Ausl metropolitana che stanno cominciando con il Laboratorio analisi, ma potrebbero continuare con Anatomia patologica, Genetica, Trasfusioni e Radiologia. Quando si imbocca questa china, non si sa quando ci si ferma”.
Scuole dell'infanzia – La Cgil è assolutamente contraria all'esternalizzazione dei servizi, non ha condiviso quella dello scorso anno e nemmeno quella di quest'anno con altri tre operatori delle coop sociali a Zolino. “Abbiamo chiesto all'assessore Giuseppina Brienza di assumere da bandi di mobilità anche fuori Imola – continua la rappresentante della segreteria della Camera del lavoro – anche perché la logica del privato è diversa da quella del settore pubblico e non è vero che il settore pubblico fa i controlli su quello privato. Inoltre, i servizi comunali sono graditissimi dai nostri cittadini”.
Asili nido – La tariffa è stata rimodulata abbassandola fino a 19mila euro di reddito Isee di una famiglia. E' anche vero che negli anni precedenti il 45% delle famiglie non ha presentato il reddito Isee pagando così la tariffa massima di 550 euro. 
Infine la Cgil fa notare che il Comune di Imola ha promesso di ristrutturare ben 95 alloggi Erp in modo tale che possano essere abitati dignitosamente. Si attende settembre per un'attenta verifica.
Angelo Gentilini, da www.leggilanotizia.it/