14 marzo 2016

Boeri incalza il governo sulla flessibilità in uscita dal lavoro.

Il presidente dell’Inps torna a incalzare il governo sull’uscita dal lavoro. “La nostra proposta è del giugno 2015 e va sbloccata subito. Il governo vari al più presto norme che prevedano flessibilità nell’uscita dal mondo del lavoro, con conseguenti riduzioni della pensione. Così si sbloccherebbe il sistema pensionistico irrigidito dalla legge Fornero e si promuoverebbero le assunzioni di giovani”. Così il presidente dell’Inps, Tito Boeri, in un video inviato ad un convegno organizzato a Torino dai sindacati Direl e Codirp torna a incalzare l’esecutivo sulla necessità di modificare le norme per l’accesso alla pensione. “La nostra proposta sulla flessibilità è del giugno 2015 – ha aggiunto Boeri – il governo aveva detto che l’avrebbe discussa quest’anno, ora si parla del 2017, invece va discussa subito perché la situazione va sbloccata ora”.Boeri ha poi ricordato come sia necessario lavorare per una maggiore ‘equità’ pensionistica a fronte di pensioni “ancora troppo alte e ingiustificate rispetto ai contributi”. “Molti obiettano che non si possono toccare i diritti acquisiti – ha aggiunto – ma ogni volta che si fanno riforme si toccano i diritti, l’equità non può prescindere dalla contribuzione pur se occorre muoversi su questa delicata materia con grande attenzione”.Dello stesso avviso anche il sindaco di Torino, Piero Fassino, che ha parlato di necessità urgente dell’introduzione del criterio di flessibilità. “Le pensioni sono un tema delicato perché riguardano milioni di persone – ha aggiunto – proprio per questo bisogna lavorare per una maggiore equità, basti pensare che il 70% degli italiani prende una pensione inferiore agli 800 euro. Bisogna inoltre intervenire sulla ricongiunzione dei diversi sistemi pensionistici”.
Angelo Gentilini, da www.libereta.it/boeri-riforma-per-flessibilita-delle-pensioni.html