Rimini, 28 ago. (TMNews) - Nella Legge di Stabilità non ci sarà nessun intervento sulle pensioni più alte. Lo ha detto il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, ribadendo la necessità in Italia "trovare una modalità per gestire, insieme alla crescita, l'equità". Poletti è tornato sul tema del taglio delle pensioni d'oro e d'argento che ha animato il dibattito nelle settimane scorse, con un intervento diretto del presidente del Consiglio che ha assicurato che "chi guadagna 2.900-3.000 euro di pensione" non sarebbe stato toccato da alcun taglio. "Ho detto che non è previsto nessun intervento sulle pensioni rispetto alla legge di stabilità - ha spiegato Poletti in una conferenza stampa al Meeting di Cl -. La mia risposta" a un'intervista di quest'estate "era su un principio di equità: di fronte ad una situazione nella quale questo Paese deve trovare un modo per gestire insieme alla crescita l'equità, dobbiamo trovare una modalità che lo consenta". Quindi, secondo il ministro, "in via di principio, senza far riferimento ad alcun progetto o strumento, ho detto che ci vuole anche un atto o una possibilità di avere un atto di solidarietà dentro un sistema previdenziale perché è di questo che si stava parlando". Come ha detto Renzi "non c'è nessun progetto - ha aggiunto - anche il direttore dell'Inps ha detto che né governo né ministro né Palazzo Chigi hanno chiesto di fare dei progetti in questo senso; io non ho parlato di questo tema, ma solo di una valutazione di equità, una considerazione generale, una valutazione che continuo a mantenere: io credo che l'equità sia una delle condizioni che genera crescita e questo paese deve perseguire".
Poletti ha poi parlato dei contenuti della riforma del mercato del lavoro e....................................
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Angelo Gentilini