Vedi la ex-Cognetex, la ex-Castelli, la ex-Benati e per ultima si aggiunge la ex-Silectron, ora CHLORIDE-ITALIA che incomprensibilmente licenzia 6 dipendenti, alla luce degli ottimi risultati di bilancio 2008.
Si aprono nuove vertenze sindacali e giustamente si lotta per contrastare la logica del profitto senza regole, con la delocalizzazione produttiva-speculativa e una globalizzazione affrettata che produce enormi danni sociali-economici-ambientali.
La mia coscienza di lavoratore soffre ed è indignata perché queste ex-aziende imolesi erano state “tirate su” da tanti lavoratori/trici, tecnici, dirigenti locali che con passione e capacità professionale avevano creato delle “eccellenze”.
Sulla storia e sulle sorti delle ex-aziende imolesi dovremmo tutti riflettere a fondo e forse capiremmo che “ci è stato sottratto” un pezzo di cultura sociale-industriale… che non ci sarà mai più restituita!!!
Angelo Gentilini - martedì, 21 luglio 2009
“Questa breve constatazione-riflessione la dedico alla memoria e al ricordo del lavoratore della Chloride, Luca Disarò”
PS: invito a rileggere l’articolo “La Centralità Smarrita” e capirete che i problemi dei lavoratori/trici italiani vengono da lontano ed erano prevedibili…
A qualsiasi livello l’onestà intellettuale deve essere un “valore” non un “dettaglio”.