Con la scomparsa della nostra compagna Franca Farolfi se ne va un pezzo di storia della Camera del Lavoro di Imola. Una perdita che ci addolora profondamente. Lascia in tutti noi un grande vuoto, abituati come eravamo alla sua rassicurante presenza quotidiana al servizio degli altri.
Franca era un faro, una colonna della Cgil di Imola. La sua lunga esperienza sindacale iniziò a metà degli anni Sessanta quando entrò alla Cerim e, ancora minorenne, prese parte al Congresso nazionale dei lavoratori chimici. Iscritta al sindacato nel 1966, all’indomani delle lotte del 1968 entrò dapprima nella commissione interna e in seguito nel consiglio di fabbrica. Fece la sua prima esperienza di funzionaria nel 1976, con un distacco sindacale di sei mesi al sindacato chimici, al termine del quale rientrò in fabbrica. Nel 1977, la sua attività sindacale proseguì presso al Camera del lavoro di Imola, dove venne incaricata di occuparsi delle “piccole leghe” che all’epoca raggruppavano più comparti produttivi tra cui commercio, tessile, grafici.
Negli anni Settanta, Franca si occupò della contrattazione dell’organizzazione e dell’ambiente di lavoro, nell’ambito della più ampia mobilitazione sul tema della salute in fabbrica. Dopo una breve parentesi al sindacato chimici, nel 1979 passò al sindacato dei trasporti (Filt), continuando ad occuparsi anche del commercio e di altre piccole categorie. Nel 1982, divenne funzionaria del sindacato edili (Fillea). Negli anni Ottanta, sollevò anche il tema della violenza contro le donne, che venne affrontato dalla Cgil promuovendo cicli di assemblee nelle fabbriche. Per molti anni Franca è stata anche componente della Commissione pari opportunità del Comune di Imola e il suo impegno sui temi importanti per le donne è proseguito fino alla fine con Coordinamento Donne Spi-Cgil.
Nel 1985 passò allo Spi e divenne Segretaria generale della categoria, incarico che mantenne fino a metà anni Novanta. Successivamente fece parte della Segreteria della Camera del Lavoro di Imola. Dopo il 2000, anno del pensionamento, continuò a prestare la sua attività volontariamente allo Spi di Imola, occupandosi in particolare di contrattazione territoriale e servizi socio-sanitari con un obiettivo ben preciso, tutelare le persone anziane e i più fragili.
Nel 1985 passò allo Spi e divenne Segretaria generale della categoria, incarico che mantenne fino a metà anni Novanta. Successivamente fece parte della Segreteria della Camera del Lavoro di Imola. Dopo il 2000, anno del pensionamento, continuò a prestare la sua attività volontariamente allo Spi di Imola, occupandosi in particolare di contrattazione territoriale e servizi socio-sanitari con un obiettivo ben preciso, tutelare le persone anziane e i più fragili.
Franca sapeva mediare e costruire legami, sempre aperta al dialogo e al confronto. Chi come noi ha avuto la fortuna di condividere con Franca anni di vita, di impegno e di lotte la ricorderà per sempre instancabile, determinata, equilibrata, tenace, disponibile, energica, coerente e propositiva.
Grazie Franca per tutti questi anni insieme, ti siamo riconoscenti per tutto quello che ci hai insegnato.
Il tuo esserci sempre ora ci fa sentire più soli, ma non ti dimenticheremo, sarai sempre con noi.
Ciao compagna Franchina
"I compagni e le compagne della Camera del Lavoro di Imola"
Il tuo esserci sempre ora ci fa sentire più soli, ma non ti dimenticheremo, sarai sempre con noi.
Ciao compagna Franchina
"I compagni e le compagne della Camera del Lavoro di Imola"
Angelo Gentilini, da info www.cgilimola.it