23 gennaio 2018

DISEGUAGLIANZA economica in crescita.

INTANTO CRESCE LA DISEGUAGLIANZA, come ci informa Oxfam, capofila delle organizzazioni non governative, alla vigilia del Forum di Davos: l'1% più ricco della popolazione mondiale continua a possedere quando il restante 99%. Ma questo più ricco, anzi ricchissimo 1% si arricchisce sempre di più: l'82% dell'incremento di ricchezza netta registrato nel mondo tra marzo 2016 e marzo 2017 è andato in tasca ai più ricchi. Nemmeno un centesimo, invece, è finito alla metà più povera del pianeta, che conta 3,7 miliardi di persone. 
L'Italia è parte integrante della fotografia mondiale. La ricchezza è sempre più concentrata in poche mani. A metà 2017 il 20% più ricco degli italiani deteneva oltre il 66% della ricchezza nazionale netta, il successivo 20% ne controllava il 18,8%,lasciando al 60% più povero appena il 14,8% della ricchezza nazionale.
Oxfam, in una lettera nella quale contiene i dati sulla disuguaglianza in Italia, ha poi inviato una lettera ai candidati premier delle prossime elezioni del 4 marzo per sollecitare un impegno contro la povertà e per ridurre il divario della ricchezza. Il testo, pubblicato sul sito, sollecita risposte concrete dai premier e si impegna a pubblicare le risposte che arriveranno. Le misure proposte da Oxfam in campo fiscale sembrano andare controcorrente rispetto ad un dibattito che sembra ora concentrato sulla "flat tax", un'aliquota unica per la tassazione sui redditi. Secondo l'ong, infatti, "una maggiore progressività dei sistemi fiscali e misure di contrasto all'evasione e all'elusione garantiscono una più equa distribuzione delle risorse in Italia".
Vedi la ripartizione italiana: www.ansa.it/documents Oxfam /Disuguaglianza in Italia 
La lettera ai candidati premier italiani: www.ansa.it/davos-oxfam-ai-candidati-premier-in-italia 
Info precedenti: www.secondowelfare.it/la-disuguaglianza-economica-nel-mondo-pochi-uomini-ricchi
Angelo Gentilini, da info Oxfam.