Documento conclusivo dell’assemblea nazionale dell’Associazione Unire la Sinistra
Napoli, 22 novembre 2008
L’Italia, i lavoratori stanno subendo una crisi, politica, economica e culturale senza precedenti, mai prima d’ora abbiamo assistito ad una involuzione del nostro sistema di relazioni in cui a pagare sono gli strati più poveri e meno tutelati che non hanno più rappresentanza e vengono spinti ai margini della nostra società.
La storia della sinistra italiana è sempre stata caratterizzata dalla sua peculiare capacità di individuare soluzioni in grado di integrare larghe masse di lavoratori e lavoratrici in società complesse ed escludenti come quella italiana.
Non ci convince l’idea di una sinistra che si accontenti di proporre una soluzione di ‘resistenza’ che rinunci a fare politica per trovare soluzioni e proporre un’idea di governo e di riforma della società, non concordiamo con un’idea di sinistra che propone la rassegnazione mitigata con un astratto massimalismo, neanche se questo si spoglia delle sue degenerazioni identitarie e consolatorie.
Pensiamo che la sinistra abbia il compito di portare nella politica e nella società quegli interessi che oggi ne sono esclusi, senza rimandare nel tempo la costruzione degli strumenti necessari a riorganizzare una presenza politica ed elettorale.
Riteniamo che il compito di una sinistra moderna e consapevole debba essere quello di creare le condizioni perché i grandi interessi popolari trovino lo spazio e la forza per essere rappresentati e accolti in un rinnovato quadro di alleanze che rappresenti una alternativa credibile alle destre ed al loro egoismo sociale ed economico.
Un’alleanza che deve riproporre il confronto con il Partito Democratico, per interrompere l’inefficace e perdente scelta dell’autosufficienza dei democratici.
La Sinistra deve proporsi al Paese come una forza credibile e incisiva, capace di condizionare l’agire politico delle forze di tutto il centrosinistra e di ‘costringere’ il partito di Veltroni a prendere atto della necessità di mettere insieme le forze democratiche del Paese per costruire una prospettiva alternativa seria e duratura, alle destre reazionarie del nostro Paese: un nuovo centrosinistra.
L’assemblea nazionale dell’Associazione Unire la Sinistra, a fronte di un’evidente difficoltà in cui si trova il percorso costituente per consegnare al Paese un nuovo partito della sinistra e per far sì che alle prossime scadenze elettorali, amministrative ed europee, sia presente una lista che si riferisca a tale progetto, ribadisce l’assoluta necessità che si superino indugi e tatticismi e si proceda a mantenere un impegno che ci siamo presi con il nostro popolo all’indomani del fallimentare progetto della Sinistra Arcobaleno e dei congressi delle principali forze della sinistra italiana.
Lavoriamo per costruire una sinistra che si misuri sul fare, che riproponga un modello di Paese inclusivo e rispettoso, che operi per l’unità di tutte le forze democratiche, che sappia ricreare passioni e speranze, per non rassegnarci ad un destino che non è quello per cui militiamo e ci impegniamo da anni.