30 aprile 2013
Targa per "Lavoratori ingiustamente licenziati"
Il Comitato provinciale dell'Associazione Nazionale Licenziati per rappresaglia politico-sindacale-religiosa il 19/6/2006 inviò al Comune di Imola (così come ad altri Comuni della Provincia) la richiesta di installare una targa ricordo di questi lavoratori perchè Imola fu un Comune duramente colpito dalla repressione operaia negli anni '50. In particolare nel nostro territorio furono duramente colpiti i lavoratori della Cogne e della Fornace Gardelli. In quegli anni gli ex partigiani, gli operai militanti comunisti, socialisti e iscritti alla Cgil vengono sistematicamente espulsi dalle fabbriche senza motivazione se non quella della discriminazione ideologica. Per capire meglio cosa succedeva ne “Il Nuovo Diario” del 26 gennaio 1952 si poteva leggere: «La Cogne deve immunizzarsi dal virus” comunista, verso un riordinamento della fabbrica. Dalla Breda alla Caproni, dalle Reggiane alla Ducati, il comunismo ha tentato di trasformare questi complessi in tante sezioni comuniste: alla Cogne di Imola il “virus” comunista aveva gravemente intaccato l'organismo. Noi diciamo al colonnello Borla e all'ing. Colombo continuate nella vostra opera risanatrice della Cogne e andate fino in fondo». Il 30 marzo 1952, 19 impiegati ricevono la lettera di licenziamento e il 7 ottobre 1953 si licenziano 162 lavoratori (12 impiegati e 159 operai) di cui 85 ex partigiani. Nel corso di questi anni furono fatti diversi solleciti, anche da parte di CGIL e ANPI, fino ad arrivare nel 2011, anno in cui l'Amministrazione deliberò l'installazione di una targa per ricordare tutti i lavoratori licenziati per rappresaglia politica, per motivi religiosi, per motivi sindacali. Il 1° maggio alle 9 sarà intitolata una rotatoria a Imola posta tra via Selice e via della Resistenza ai "Lavoratori ingiustamente licenziati" alla cui cerimonia parteciperanno anche i rappresentanti del Comitato provinciale Licenziati per rappresaglia politico-sindacale-religiosa e alcuni tra i lavoratori vittime delle rappresaglie di quegli anni. Anche noi vi prenderemo parte.
Forse si sarebbero evitate polemiche se anche negli inviti spediti dall'Amministrazione comunale vi fosse stato un riferimento a questi lavoratori e il ricordo degli episodi di cui tanti lavoratori furono vittime. Contemporaneamente riteniamo che si possa individuare anche un altro luogo più adeguato per inserire una targa che ricordi nello specifico quegli episodi avvenuti nella nostra città perchè in molti casi, nonostante siano passati molti anni, hanno ancora una straordinaria attualità.
Elisabetta Marchetti Segr. Cgil Imola
Personalmente penso sia da considerare anche che la rotatoria in questione, in particolare nel passato, era la porta naturale di accesso alla zona industriale di Imola e che da quell'incrocio passavano tutti i cortei degli operai in lotta che partivano dalla Cogne in direzione delle piazze del centro città. Per memoria storica è bene ricordare che lo sciopero organizzato alla Cogne il 1° maggio del 1944, per tutta la giornata sotto l'intimidazione delle mitragliatrici delle SS, fu tra gli scioperi più significativi d'Italia e che quel movimento operaio, negli anni successivi, è stato determinante anche per la conquista dello Statuto dei lavoratori.
Angelo Gentilini
"Priorità lavoro" è lo slogan del 1° Maggio 2013
Ecco il programma delle iniziative nel circondario imolese.
Imola: in piazza Matteotti, dalle ore 9.30, Cgil, Cisl e Uildistribuiranno i tradizionali garofani. A seguire, concerto della banda (ore 10.15) e interventi dei segretari di Cgil, Cisl e Uil, Elisabetta Marchetti, Danilo Francesconi e Paolo Liverani. In caso di maltempo la manifestazione si svolgerà sotto il centro cittadino.
Castel San Pietro: in piazza Martiri Partigiani, alle 10.15, partirà il corteo per piazza XX Settembre, con l’accompagnamento della banda. Alle ore 11, sempre in piazza, interverranno i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil.
Borgo Tossignano: in piazza Unità d’Italia, alle ore 11, la Cgil di Imola e il Circolo Arci organizzano l’esibizione del Cantamaggio della vallata del Santerno e distribuiranno garofani e palloncini per tutti i bimbi. Interverrà Daniele Dardi, segretario dello Spi-Cgil.
Casalfiumanese: in piazza Cavalli, dalle 8.30, la Cgil distribuirà i garofani.
Gli appuntamenti del pomeriggio del Sindacato Pensionati Cgil:
- Imola: la lega Serraglio-Marconi-Zolino organizza la «Festa dei lavoratori e dei pensionati», dalle ore 15, al centro sociale La Stalla. Musica con Toni e garofani, vino e ciambella.
- Toscanella: la lega di Dozza-Toscanella dello Spi-Cgil organizza la «Festa dei lavoratori», dalle 14.30 alle 19, nei locali della Bocciofila di Toscanella. Musica con Loretta e dalle ore 16 garganelli e dolci.
da info Cgil Imola
28 aprile 2013
CNH Imola, la cottura a fuoco lento.....
Dopo la manifestazione avvenuta sabato 20 aprile in centro a Imola, le lavoratrici e lavoratori della Cnh si sono dati appuntamento per la mattina di venerdì 26 aprile davanti alla Regione Emilia Romagna, in via Aldo Moro a Bologna. Un presidio per chiedere che venga attivata urgentemente la cassa integrazione in deroga, scongiurando così il licenziamento di tutti i 52 dipendenti il 1° maggio. Stefano Pedini, Segretario Fiom Cgil di Imola, afferma:"Con i licenziamenti morirà definitivamente l’impegno del Ministero dello Sviluppo economico, d’intesa con Regione, Provincia e Comune, e la partecipazione di Cnh Fiat, sancito nel 2009 in sede ministeriale, di individuare diverse soluzioni industriali per il sito di Imola. La Fiom continua a ritenere che si debba scongiurare questo epilogo". La Regione, sollecitata, riconvoca martedì 30 aprile il tavolo per la Cnh e sembra disponibile all'allungamento della cassa integrazione, sempre che l'azienda condivida e ne faccia richiesta. Inoltre la Regione, per voce dell'Assessore alle attività produttive, Giancarlo Muzzarelli, dichiara che continua l'impegno per la reindustrializzazione del sito imolese e che in questi anni l'attività di tutti i soggetti in campo ha portato alla ricollocazione di gran parte dei lavoratori.
"Io credo che la strada maestra da seguire fosse solo la riconversione industriale del sito. Il progetto sulla mobilità elettrica esiste da tempo e tutti i soggetti in campo dovevano spingere per questo e non per cuocere a fuoco lento i lavoratori e le potenzialità produttive. In tempi normali gli ammortizzatori, la mobilità, la ricollocazione, bene o male hanno dato delle risposte; ma dato che siamo nel bel mezzo di una crisi del sistema produttivo e occupazionale, la tassativa priorità è nel sostenere ricerca e progetti per dei nuovi lavori che diano respiro alla crescente disoccupazione. Quale soddisfazione si può trarre nel veder ricollocare a Modena un lavoratore di Imola quando si sa che per fargli posto viene lasciato a casa un giovane interinale che semmai da tempo sperava nella stabilizzazione del rapporto di lavoro; tra l’altro tutto questo in un territorio colpito e indebolito dal recente terremoto. La lotta tra poveri e lavoratori, tra orticelli e steccati, ha fatto il suo tempo ed è compito della politica e di chi si erge a rappresentare il popolo, i cittadini, i lavoratori, alzare lo sguardo per vedere più lontano".
Angelo Gentilini
27 aprile 2013
I 3 Ministri, Sviluppo, Lavoro-Welf.., Economia-Finanze
Flavio Zanonato (Padova, 24 luglio 1950) è un politico italiano PD, attualmente sindaco della città di Padova e Ministro dello Sviluppo Economico del Governo Letta. Cresciuto in un quartiere popolare, proviene da una famiglia operaia e cattolica. Il suo impegno politico inizia negli anni dei movimenti studenteschi. In breve tempo diventa consigliere comunale e segretario provinciale del Partito Comunista Italiano.
Enrico Giovannini (Roma, 6 giugno 1957) è un economista e statistico italiano, nominato dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano il 30 marzo 2013 membro del gruppo di lavoro per le proposte programmatiche in materia economica e sociale. E' stato nominato Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali nel Governo Letta. Dal 24 luglio 2009 ricopre la carica di Presidente dell' Istituto Nazionale di Statistica (Istat).
Fabrizio Saccomanni (Roma, 22 novembre 1942) è un economista italiano. Il 2 ottobre 2006 è stato nominato direttore generale della Banca d'Italia e riconfermato nel luglio del 2012.. Saccomanni è anche membro del Consiglio di Amministrazione della Banca dei Regolamenti Internazionali e supplente del Governatore nel Consiglio Direttivo della Banca Centrale Europea. Il 27 aprile 2013 viene annunciato Ministro dell' Economia e delle Finanze del Governo Letta.
info da Wikipedia
26 aprile 2013
Imola 25 aprile: GRAZIE A TUTTI VOI
Ieri pomeriggio e sera la Piazza Gramsci di Imola è stato un bel momento di partecipazione e condivisione intergenerazionale. Alle 16.30 la piazza si è aperta ai cittadini che hanno dimostrato adesione alle Associazioni presenti con i banchetti, Anpi, Arci, Cgil, Libera, Trame di Terra, Rete Studenti; mentre sul palco si alternavano le band giovanili con la loro musica, alle parole degli interventi. Arrivati al dopo cena la piazza ha iniziato ad affollarsi e ha applaudito il cantautore imolese Andrea Grossi e i giovani dell’Anpi che sono intervenuti sul tema della legalità e della lotta alle mafie oltre che sui valori della Resistenza e dell’antifascismo. Infine alle 21.40 è salito sul palco il “Terribile Cisco” con la band, composta da 5 musicisti e raffinati poli-strumentisti, che hanno proposto tutti i classici del vasto repertorio dai “Cento passi” ad un “Bella Ciao” tirata al massimo per scaldare le coscienze e i nostri “rossi cuori”, ultimamente addolorati e affaticati e che invece devono assolutamente continuare a battere per vivere e dare vita, ma che sia migliore.
E stato uno spettacolo vedere quanta gente , di ogni età, abbia partecipato al concerto finale. Credo che dalle 22.00 alle 23.00 i presenti fossero all’incirca 2.000, con tanti ragazzi e ragazze che hanno ballato e cantato i classici della Resistenza e le canzoni di Cisco. Il reale cambiamento senza la partecipazione e la condivisione di valori ed ideali restano solo parole spese al vento, invece noi sappiamo che è assolutamente necessario e la cultura e la musica sono un sostegno importante. Grazie a tutti Voi di essere stati presenti, di aver ballato, cantato, applaudito. Grazie,grazie,grazie...
Angelo Gentilini
24 aprile 2013
25 Aprile 2013, Anpi Imola sempre più giovane
Bruno Solaroli, Presidente Anpi:
«Si accentua l'impegno dell' Anpi di Imola per coinvolgere i giovani: il rilancio dei valori della Resistenza e della Liberazione, sanciti dalla Costituzione, che rappresenta un elemento fondamentale per superare la grave crisi economica, sociale, etica e morale, istituzionale e politica dell'Italia, passa certamente dai giovani, che sono il futuro del paese. Essi hanno dunque interesse ad una svolta profonda a partire dai valori: libertà, solidarietà,eguaglianza, convivenza, moralità, eticità e nuovo spirito di comunità. L' Anpi confida e punta sul protagonismo dei giovani. In questo senso si muovono le iniziative del 25 pomeriggio e sera, i concorsi sui principi costituzionali, le assemblee nelle scuola. Certo è ancora poco ma è l'avvio forte di un percorso decisivo destinato ad accrescersi con l'incremento dell'impegno nell' Anpi e con l' Anpi dei giovani stessi, per una Italia nuova, come volevano partigiani e liberatori: una Italia giusta, democratica ed antifascista.»
Giulia Barelli, coordinatrice Giovani Anpi:
«Si tratta di un importante momento di piazza, poiché vuole essere innanzitutto l'occasione di muovere un ricordo attivo e collettivo, ma anche perché costituisce un'opportunità per praticare la sana Politica, essendo stato costruito attraverso il confronto delle idee di tutti, arricchito dal dialogo intergenerazionale.»
Anpi Imola
22 aprile 2013
Cisco ad Imola in concerto per la Festa della Liberazione

20 aprile 2013
Perchè...Perchè...Perchè.???
Bersani incontra Monti! E poi forse Berlusconi! Parlamentari del Pd perché non votate Rodotà, che tutta la vostra base vuole? Perché, perché, perché?
Volete eleggere un Presidente insieme a Monti e Berlusconi, quando potete eleggere un uomo che appartiene alla vostra storia, che è stato presidente del Pds, cioè dell’antecedente del Pd, che ha tutte le caratteristiche di un autentico e intransigente Custode della Costituzione e dei suoi valori fondanti di giustizia e libertà, dunque di ciò di cui ha bisogno l’Italia?
Il M5S ha detto chiaramente che se votate Rodotà, il “vostro” Rodotà, si aprono “praterie” per un governo. Era quello che chiedevate da settimane. Ora che lo ottenete lo rifiutate? Allora era tutta una messa in scena, tutta una pantomima?
Se non votate Rodotà, non riuscirete a formare un governo, andrete alle elezioni, e potrebbe vincerle Berlusconi. E’ questo che volete? Berlusconi è ineleggibile, lo ha detto anche il vostro capogruppo al Senato Luigi Zanda, insieme al M5S potreste dichiarare Berlusconi ineleggibile in pochi giorni, tutta la vita politica italiana uscirebbe da un incubo di quasi vent’anni, e invece volete salvare di nuovo il Caimano e anzi consegnargli il paese?
Dite che ci vuole un nome condiviso. Benissimo, ma condiviso con chi? Non potete condividerlo sia con Berlusconi e Monti che con Grillo, non potete condividerlo con il Caimano e l’inciucio e al tempo stesso con l’Altrapolitica e l’Italia che chiede di voltare pagina. Dovete scegliere.
Se voterete insieme a Berlusconi e Monti, per eleggere la Cancellieri, Amato, D’Alema, la Severino, Cassese o qualsiasi altro nome, evidentemente gradito al Caimano (che i suoi interessi li sa fare perfettamente, e dunque se lo vota...), avrete tradito i vostri elettori, a cui avete chiesto il voto in nome di un “grande rinnovamento”.
da MicroMega: Paolo Flores d'Arcais
19 aprile 2013
"La Fattoria Ideale"
Nella Fattoria degli animali, nessuno deve essere più uguale di qualcun altro, siamo tutti alla pari, non ci sono oppressori e oppressi, non ci sono padroni e schiavi, dittatori e sudditi, "casta" e cittadini: ci sono solo persone, che condividono ideali comuni, ma che hanno tante altre differenze fra di loro: di approccio, di percorso, di esperienza, di sensibilità politico-culturali.
George Orwell
18 aprile 2013
Rodotà è l'uomo giusto per il cambiamento
Bersani ha fatto scegliere a Berlusconi il nome del Presidente della Repubblica. Bersani ha così tradito il voto degli elettori del Pd. Parlamentari democratici che avete ancora un minimo di dignità, ribellatevi! Non limitatevi a NON votare Marini, votate Rodotà. Una personalità che come tutti voi sapete (e Bersani per primo) ha esattamente le caratteristiche oggi irrinunciabili per essere un intransigente Custode della Costituzione e dei suoi valori di giustizia e libertà.
Rifiutare la candidatura di Rodotà (che è stato anche presidente del Pds, da cui è nato il Pd) solo perché avanzata dal M5S, dopo aver rimproverato Grillo perché non aveva il coraggio di proporre un nome, è un incomprensibile harakiri che rende plausibile ogni sospetto di ricattabilità del gruppo dirigente Pd, visto che sotto ogni profilo logico, etico e politico appoggiare Rodotà anziché far scegliere il Presidente a Berlusconi dovrebbe per il Pd andare da sé.
Mi aspetto che le tante personalità che avevano firmato appelli per il voto al Pd non si iscrivano silenziosamente al partito di Ponzio Pilato, e levino una voce alta e chiara per dire il loro NO all’alleanza col Caimano e SÌ alla candidatura di Rodotà, uomo della legalità, dei diritti del lavoro, della cultura.
da MicroMega: Paolo Flores d'Arcais