15 marzo 2017

Il punto sindacale sull' Ausl Imola.

"Bene il progetto di continuità assistenziale Ospedale Territorio, male sulle assunzioni e sul finanziamento"
Incontro importante tra FP CGIL - CISL FP - UIL FPL ieri in direzione generale Ausl Imola per la presentazione della riorganizzazione dell'area medica ed un primo confronto sul finanziamento 2017 ed il conseguente piano assunzioni.
Abbastanza bene il confronto sulla riorganizzazione presentata ieri per la prima volta ufficialmente al tavolo ai sindacati: investimenti, ristrutturazioni e tempi brevi per arrivare ad una rivoluzione dell'area medica dell'Ospedale di Imola che dovrebbe migliorare i percorsi assistenziali di presa in carico delle persone che si rivolgono alla sanità imolese e l'integrazione tra Case di riposo ed Ospedali (questione da risolvere per utilizzare propriamente le poche risorse a disposizione).Diverse le strutture interessate: la lungodegenza, le medicine, la geriatria, l'ortogeriatria in Ospedale e l'ospedale di comunità e l'hospice a Castel San Pietro ed un cospicuo investimento per ristrutturare diverse aree dell'Ospedale nuovo per inserire ausili automatici per la mobilizzazione delle persone ricoverate.Inoltre, la creazione di una area di degenza a gestione Infermieristica che rappresenta una novità nel panorama della sanità imolese, da valutare con grandissima attenzione sia dal punto di vista della qualità dell'offerta sia dal punto di vista dello sviluppo professionale.Chiaramente sentiremo il parere del personale che lavora nelle unità operative per aprire un confronto che entri nelle questioni di "sostanza". Male invece sul finanziamento, visto che ci è stato spiegato che gli aumenti, sbandierati dal governo nazionale, sono già impegnati su nuove voci di spesa e di conseguenza la spesa stabile conterà su quello che c'era anche l'anno scorso, creando non poche difficoltà sulle assunzioni per le quali l'impegno straordinario dell'anno scorso sarà difficilmente ripetibile.Secondo noi anche qualcosa in meno, in relazione al fatto che le Regioni a statuto speciale hanno rifiutato la messa a disposizione di risorse per lo Stato, così come invece hanno dovuto fare le altre a regime ordinario.La sanità come un bancomat da utilizzare per tagliare sulla salute delle persone, un diritto che dovrebbe avere più attenzioni di quelle dichiarate nelle varie campagne di consenso, mai mantenute dal governo.(FP-CGIL, CISL-FP, UIL-FP, territorio di Imola)
Angelo Gentilini, da info Cgil Imola.