24 febbraio 2015

La CGIL rispetta la democrazia rappresentativa.

Patto per il Lavoro: la Cgil ER risponde con Colla “Discussione importante ma la decisione finale sarà sottoposta al vaglio dei lavoratori e pensionati che rappresentiamo, attraverso un coinvolgimento vincolante”
Il Comitato Direttivo della Cgil dell'Emilia Romagna, in merito al confronto con la Regione sul “Patto per il lavoro”, ha dato pieno mandato alla segreteria regionale – sulla base di documenti largamente condivisi – affinché si avvii “il confronto con la Regione sul 'Patto per il lavoro' e si apra una fase di contrattazione”. Infatti, il “Parlamentino” della Cgil regionale ha approvato un Ordine del Giorno (con solo tre voti contrari) nel quale si ribadisce che “sarà necessario mettere in campo ogni azione utile”, coinvolgendo preventivamente Cisl e Uil, “per garantire il massimo coinvolgimento delle lavoratrici e dei lavoratori, delle pensionate e dei pensionati,  (assemblee, attivi, momenti di discussione pubblici, ecc...), ampliando altresì l'area dei soggetti sociali che ci proponiamo di rappresentare (giovani, disoccupati, ecc...) ed interloquendo con l'associazionismo”. Da sottolineare come riguardo al tavolo con la Regione sul “Patto per il lavoro”, il Comitato Direttivo della Cgil Emilia Romagna “impegna la segreteria ad attuare un percorso democratico e certificato di consultazione sull'eventuale intesa” nei luoghi di lavoro e nel territorio. In particolare, Vincenzo Colla segretario generale Cgil ER conferma: “l'importanza di questa discussione per un nuovo modello di sviluppo in grado di creare nuova e buona occupazione” e, prosegue, “qualsiasi decisione finale non sarà presa dal ristretto gruppo dirigente ma dall'insieme delle lavoratrici, dei lavoratori, dei pensionati/e che rappresentiamo, attraverso una forte partecipazione”.
(Bologna, 23 febbraio 2015- Segreteria CGIL Emilia Romagna)
Angelo Gentilini