12 agosto 2013

Il ritardo della stampa sulle pensioni d'oro

A causa di una breve vacanza ho letto solo oggi gli articoli scritti nel week end da vari giornali nazionali sulla questione delle "pensioni d'oro" ed altri privilegi pensionistici. Riporto una frase letta: "La settimana scorsa ha destato scalpore la pensione del già citato Mauro Sentinelli". Annoto, sulla questione in oggetto, il grande ritardo di una certa stampa nazionale, perchè già nel mese di dicembre 2012 la rivista dello Spi-Cgil (pensionati) "LiberEtà" evidenziò il paradosso tutto italiano ed io stesso scrissi un pezzo nel blog che fu pubblicato da altri siti web e da vari giornali locali. Comunque si può dire che la novità è l'importo pensionistico mensile di Sentinelli che da 90.246 euro è salito a 91.337 euro. Per info incollo sotto il pezzo che scrissi nel mese di dicembre 2012 e ricordo per l'ennesima volta che "la corretta informazione è democrazia".
Angelo Gentilini

17 dicembre 2012


Pensioni e Liquidazioni di LUSSO

Mentre si chiedono ai lavoratori e lavoratrici dei sacrifici enormi per il bene pubblico, c’è un gruppo di centomila cittadini che sono dei super pensionati di lusso e che nessuna riforma riesce a toccare. Per questi pensionati d’oro lo Stato spende 15 miliardi di euro all’anno, ognuno in media intasca 150 mila euro.  Per il totale di 13,8 milioni di pensioni la spesa è di 190 miliardi e  7,2 milioni di pensionati ha in media un assegno mensile di 770 euro (uomini), 569 (donne). Il più ricco dei centomila nababbi è Mauro Sentinelli, ex manager della Telecom, che percepisce 90.246 euro al mese, circa 3.000 al giorno, a cui vanno sommati i gettoni di presenza nel Cda di Telecom e di Presidente Enertel Servizi. Poi, per esempio, Lamberto Dini accumula varie pensioni  per un totale di 40.000 euro al mese, idem per Giuliano Amato che arriva a 30.000.