Ieri, alle 10.45, mentre stavo pedalando in solitaria sulla Statale Montanara in direzione Imola-Firenze, nei pressi di San Giovanni di Fontanelice un'auto sorpassandomi mi ha colpito in pieno il braccio sinistro con lo specchietto laterale, ma fortunatamente per una questione di pochi centimetri, o anche millimetri, e altre combinazioni tecniche "sono ancora qua!!!".
In effetti ripensando al fatto sono stato aiutato anche dalla posizione in cui avevo in quel momento le mani, perché essendo solo appoggiate sulle manopole dei freni al momento dell'investimento il braccio è scivolato a sinistra libero dal manubrio e attutendo il colpo. Diversamente se in quel momento avessi tenuto il manubrio a mano stretta in ogni altra posizione sarebbe stato causa di uno sbilanciamento con la possibile caduta sull'asfalto e il probabile investimento di una delle altre auto che seguivano l'investitore. Ringrazio l'automobilista che seguiva l'investitore che si è subito preoccupato delle mie condizioni, di aver inseguito e duramente ripreso l'altro che si è fermato più avanti e che credo non si rendesse pienamente conto della gravità dell'accaduto. Dopo aver constatato che non avevo subito danni e che il dolore al braccio era sopportabile non ho infierito nei confronti dell'automobilista evitando di chiamare la polizia perché in relazione alle nuove normative del codice stradale poteva essere passibile di ritiro della patente, o di una pesante penalizzazione. Alla fine è tutto bene quello che finisce bene, ma certo è che ieri mattina ho avuto una gran fortuna e non aggiungo altre considerazioni.
Angelo Gentilini