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Dati Pil Italia peggio del previsto.
A fine luglio l’Istituto nazionale di statistica prevedeva una variazione congiunturale del Pil nel secondo trimestre dell’anno di -12,4 per cento e quella tendenziale di meno 17,3. E già così la situazione era preoccupante. Questa mattina sono arrivati i numeri definitivi e la situazione è ancora più nera. La doccia fredda è arrivata: meno 12,8 per cento il Pil rispetto al primo trimestre e meno 17,7 rispetto allo stesso periodo del 2019. E sono negativi tutti gli indicatori, anche quelli che, visti i provvedimenti presi in epoca di emergenza sanitaria, ci si aspettava con un segno più, a cominciare dalle spese delle amministrazioni pubbliche...
Gianna Fracassi, vice segretaria generale della Cgil, esprime forte la preoccupazione della Confederazione di Corso d’Italia: “Era inevitabile la fortissima caduta del Pil. A renderla davvero preoccupante, oltre alla ovvia flessione dei consumi, anche pubblici, è la riduzione degli investimenti... È il momento di cambiare profondamente e rapidamente paradigma rispetto alle politiche economiche, a partire dai prossimi provvedimenti.”
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