16 agosto 2019

Ciao Felice. R.I.P.

Leggi la notizia: www.ansa.it/sito/ciclismo/2019/08/16/morto-per-un-malore-felice-gimondi
Il Campione di ciclismo: biografieonline.it/Felice Gimondi /// museociclismo.it/Storia-di-Felice-Gimondi

«Stavolta perdo io. Perdo prima di tutto un amico e poi l'avversario di una vita.  Abbiamo gareggiato per anni sulle strade l'un contro l'altro, ma siamo diventati amici a fine carriera. L'avevo sentito due settimane fa così come capitava ogni tanto. Che dire, sono distrutto. Felice è stato prima di tutto un grande uomo, un grande campione, purtroppo ce lo hanno portato via. E' una grande perdita per il ciclismo. Mi vengono in mente tutte le lotte che abbiamo fatto insieme... Un uomo come Gimondi non nasce tutti i giorni, con lui se ne va una fetta della mia vita. E' stato tra i più grandi di sempre».(Eddy Merckx)

"Con lui se ne va un pezzo della storia d'Italia e anche della mia. Eravamo entrambi nati poveri e siamo cresciuti a forza di colpi sui pedali. Eravamo rivali, litigavamo. Una volta lo chiamai e gli dissi basta litigare, Felice, pensiamo solo a correre".(Gianni Motta)

“Tifavo per tutti ma sapevo che con Gimondi potevo andare sul sicuro, perché non tradiva mai.” (Adriano De Zan)

Iniziai a tifare per Felice Gimondi nel 1968 l' anno dei mondiali di Imola e delle corse che precedentemente passarono dal futuro circuito iridato dei Tre Monti, come il Giro di Romagna valido anche come Campionato Italiano e vinto proprio da Gimondi. Uno dei grandi del ciclismo italiano, per cui tifava anche mio padre, e che ho avuto anche la fortuna di conoscere personalmente e incontrare più volte. Ad inizio 2001 al Congresso Nazionale della Federazione Ciclistica Italiana ci incrociammo dopo il mio intervento tenuto in rappresentanza dei Direttori Sportivi Allenatori dell' Emilia Romagna. Felice era in fondo alla sala/congressi in compagnia di Vittorio Adorni e al mio rispettoso saluto ad entrambi lui si soffermò per dirmi che condivideva diversi passaggi del mio intervento. Ancora grazie Campione.
Ciao Felice, R.I.P. (A.G.)

Angelo Gentilini