16 marzo 2019

Un' adeguata attività sportiva aiuta a tenersi in forma.

Fauja Singh e Robert Marchand: due nomi che forse non vi dicono nulla. Il primo corre ancora la maratona a 107 anni; il secondo, di qualche mese più giovane, va ancora in bici e ha battuto il record del mondo dell’ora della sua categoria di età… Generazione di fenomeni. Ma sono pur sempre eccezioni. Un nuovo studio basato su dati epidemiologici europei ci dice che fra trent’anni, in Europa, una donna su quattro e un uomo su sei di età superiore a 65 anni avrà una disabilità fisica tale da compromettere le sue attività quotidiane. E, «senza misure preventive efficaci – avvertono gli scienziati – questo fenomeno avrà un enorme impatto sui sistemi sanitari nazionali e privati di tutta Europa». La ricetta per mantenersi in forma. Strano mondo questo che sembra girare in senso antiorario: figli pensionati indeboliti che vanno allo stadio a vedere genitori centenari battere record di ogni tipo. Ma la ricetta per mantenersi più in forma tutti c’è ed è semplice: praticare regolarmente un’attività fisica, anche se commisurata all’età. In questo modo si può ad esempio sconfiggere la sarcopenia, vale a dire la fragilità che si sviluppa con l’avanzare dell’età, dovuta alla perdita di forza e di massa muscolare. Tra i 55 e i 75 anni,ci dicono i medici, una pratica regolare e adeguata all’età di uno sport favorisce un buon invecchiamento. Non il body building, ovviamente, ma un allenamento specifico, impostato in un modo tale da incrementare lentamente e con costanza la resistenza. Insomma, fare fatica ma senza esagerare, allenare la forza muscolare per migliorare la qualità della vita prolungando il più possibile la propria autonomia. Due o tre allenamenti a settimana possono dare ottimi risultati. Basta comunque un leggero incremento di attività fisica per risentire benefici effetti: mezz’ora di movimento al giorno anche se poco intenso (passeggiare, fare giardinaggio, salire le scale) riduce del 17 per cento il rischio di mortalità. Se l’esercizio è più intenso il beneficio è del 33 per cento, come indica una ricerca pubblicata nel British Journal of Sports Medicine, condotta durante una settimana su un campione di 1.181 uomini di età media di 78 anni. Il movimento e l’allenamento fisico dopo una certa età producono effetti benefici sulla produzione ormonale e sulla pressione arteriosa. E sono in grado di migliorare la forza del 113 per cento, la velocità dell’11 per cento e del 24 per cento la capacità di salire le scale. Secondo uno studio pubblicato nel Journal of the American Medical Association, muoversi con regolarità permette anche di diminuire il rischio di malattie cardiache, d’accidente vascolare cerebrale, di diabete di tipo 2, di demenza e di cancro. Insomma, le ricerche scientifiche indicano tutte la stessa direzione: niente di meglio del movimento per guadagnare tempo.
Angelo Gentilini, da info www.libereta.it/salute-invecchiamento-sport