14 agosto 2018

Serve rispetto e dolore per le vittime, ma anche tanti mea-culpa.

Come insegna la famosa poesia di Bertold Brecht.. Dopo decenni in cui alcune organizzazioni hanno rivendicato una messa in sicurezza idro geologica del territorio e delle sue infrastrutture.. si corre il rischio che non resti più nessuno a protestare.. quando le problematiche sono conosciute e risapute. Io credo che, pur mantenendo fermo il rispetto e il dolore per le vittime, il pianto sia giusto e sacrosanto per i loro familiari, per gli amici e per i stretti conoscenti. Per tutti gli altri, compreso me stesso, forse è meglio riflettere e farsi dei piccoli, o grandi, a seconda dei ruoli, mea-culpa per aver protestato e lottato poco, o meno del dovuto e del necessario. Questo è quello che io umilmente penso. Ricordando che il bene comune e collettivo non piove dal cielo per grazia ricevuta, ma si costruisce insieme con la conoscenza, l'analisi, la lotta a sostegno delle giuste scelte e non ci deve essere nessun interesse economico che superi il valore della vita stessa dei cittadini e dei popoli. Serena serata a tutte e tutti.
Info tecniche sull'accaduto: www.ingegneri.info/news/infrastrutture-e-trasporti/ponte-morandi-genova-analisi-infrastrutturale/ 
Altra analisimilena-gabanelli/boom-trasporti-pesanti-ha-indebolito-ponti-chi-se-ne-occupa
La corruzione nelle grandi opere: repubblica.it/inchieste/parla-il-primo-pentito-delle-grandi-opere 
Poesia di Bertold Brecht: Prima di tutto vennero a prendere..... 
Angelo Gentilini