28 agosto 2018

La Cgil è sempre dalla stessa parte.

La Cgil è un’associazione tra lavoratori nata per supportarsi a vicenda. Lavoratori, proletariato, famiglie che come unico bene avevano i propri figli. La Cgil nasce su un patto di solidarietà in difesa dei più deboli, del diritto al lavoro, della giustizia sociale. Sono passati più di cento anni dalla nostra nascita. I nostri dirigenti così come migliaia di affiliati hanno combattuto, e sconfitto, il fascismo e la dittatura. Negli anni a venire abbiamo lottato e conquistato diritti fondamentali, e la storia così come le statistiche ci insegnano che maggior forza del sindacato significa migliori condizioni per i lavoratori. Ogni giorno nelle nostre sedi e strutture lavoriamo al fianco di altri lavoratori per tutelarne i diritti, nel lavoro e fuori. Siamo stati in piazza a chiedere di cambiare la legge Fornero, a raccogliere firme per il referendum contro i punti più critici del JobsAct, per chiedere una politica economica diversa che rilanci l’occupazione, contro i voucher reintrodotti da questo governo. Siamo ogni giorno davanti alle fabbriche che chiudono o discriminano i lavoratori. Lottiamo per una sanità e servizi efficienti che diano supporto e risposte ai cittadini.
Continuiamo a batterci per la giustizia sociale e proprio per questo non possiamo accettare che centinaia di persone vengano lasciate morire davanti alle nostre coste. Così come non possiamo accettare che decine di persone perdano la vita nei loro posti di lavoro, o per una strada o un’impalcatura che crolla. Non lo accettiamo come non accettiamo la criminalità e l’illegalità, e ci battiamo per ottenere risposte che la politica si ostina a non dare. La narrazione di quelli che incitano all’odio sociale è funzionale a spaccare il Paese, a indebolire il mondo del lavoro e il sindacato, e a distogliere l’attenzione dai problemi veri che non vengono affrontati, anzi. La flat tax è un’imposta che penalizza i redditi da lavoro. Gli interventi promessi in campagna elettorale sulle pensioni non si sono realizzati e sull’articolo 18 abbiamo dovuto constatare che pur potendo reintrodurlo, le forze di Governo lo hanno affossato, riproponendo invece i voucher. Come tanti dirigenti, militanti e simpatizzanti hanno dimostrato in queste ore andando personalmente al porto di Catania o opponendosi pubblicamente a chi gridava “prima gli italiani”, la Cgil è e resta un’organizzazione di lavoratrici e lavoratori, solidale e democratica. Continueremo a essere presenti in tutti i luoghi dove i diritti vengono negati, come abbiamo sempre fatto.