10 gennaio 2017

L' Amaro Partigiano degli operai licenziati.

Fosdinovo (MS) – Una fabbrica abbandonata, occupata e riaperta alla produzione. Un circolo Arci che gestisce un museo dedicato alla Resistenza sulle colline di Fosdinovo. Sono i due ”ingredienti” di un progetto di mercato alternativo per il lancio dell’Amaro Partigiano, che ha ottenuto anche la benedizione del partigiano e presidente Anpi Massa Carrara, Giorgio Mori. Lo riferisce oggi il Tirreno. L’Amaro Partigiano sarà realizzato rigorosamente con ingredienti lunigianesi, seguendo una ricetta messa a punto grazie alla consulenza di un antico laboratorio artigiano della zona. Ma verrà prodotto da Rimaflow, a Trezzano sul Naviglo, in una fabbrica oggi impegnata nella costruzione di una rete per un mercato equo, libero e solidale. I 330 lavoratori, dopo aver perso il lavoro perché l’azienda ha deciso di delocalizzare in Polonia l’attività per abbattere i costi, si sono rimboccati le maniche e hanno riavviato la produzione puntando sul mercato equo-solidale. L' idea dell' Amaro Partigiano è dell’Arci Archivi della Resistenza a Fosdinovo. I proventi delle vendite saranno destinati al suo Museo Audiovisivo e ai progetti ”sociali” di Rimaflow. Ma per produrre il liquore servono attrezzature e macchinari: da qui il lancio di un crowfunding che partirà a breve. Che gusto avrà l’Amaro Partigiano? “Il gusto – spiega Alessio Giannanti, di Archivi della Resistenza – è il risultato di un’accurata selezione di nove ingredienti ispirati alla vita nei boschi della Lunigiana durante la Resistenza”. Il ricavato dell’Amaro del Partigiano servirà infatti a sostenere il progetto della fabbrica recuperata, il festival “Fino al cuore della rivolta” e il Museo Audiovisivo della Resistenza. “Il nostro è un progetto condiviso e abbiamo bisogno del parere e della partecipazione di tutte e tutti voi sia per renderne possibile la sua realizzazione sia per migliorare il gusto dell’Amaro Partigiano. Per questo è già possibile assaggiare l’amaro nella sua versione beta e fornire le proprie impressioni e i propri consigli. È sufficiente una sottoscrizione di almeno 15 euro per partecipare alla realizzazione di questo progetto ed essere parte di una filiera comunitaria”, si legge sul sito www.amaropartigiano.it (sito in costruzione)