"Un gruppo formato da una decina di ex operai metalmeccanici, ora in pensione, viene richiamato al lavoro dalle aziende nelle quali gli stessi sono stati impiegati per tutta una vita. Ma questa volta si troveranno dall'altra parte, saranno presidi ed insegnanti di un'insolita ed originale scuola aziendale che ha aperto la sua linea di produzione all'interno di un carcere. Insegneranno a 13 operai-detenuti il mestiere, lavoreranno con loro per costruire una componente di una macchina per imballaggi ad alto contenuto tecnologico. Il film racconta di un rapporto umano profondo e solidale fondato sulla trasmissione del sapere e di un mestiere che ribalta fino a confondere il rapporto libertà-prigionia. Imparare ad usare la giusta vite diventa metafora della ricostruzione di vite alla deriva. Chi impara di più alla fine e che cosa? Chi esce dal carcere? L'ex operaio, il detenuto o il manufatto?"
Angelo Gentilini