23 agosto 2010

COSSIGA GRANDE STATISTA? PARLIAMONE!!!

Passato il momento del silenzio e del rispetto per la morte, ora non riesco ad essere un ipocrita-buonista come, da subito, hanno fatto in tanti.
A me Cossiga non è mai piaciuto e se si vuole ridare fiducia e futuro alla politica italiana credo sia bene vedere chiaro nel nostro recente passato.
Per primo ricordo che nel 1986 quando venne ad Imola per la consegna della Medaglia D’Oro al valor militare per attività partigiana, non tutti fummo così entusiasti di ricevere quella giusta onorificenza da un ex Balilla Moschettiere. Altra cosa sarebbe stata la presenza dell’ex Partigiano Sandro Pertini.
Sinteticamente evidenzio alcuni passaggi Istituzionali “DRAMMATICI“.
Da Ministro dell’Interno creò i poliziotti provocatori che infiltrati sparano nelle manifestazioni. Nel 1977, a Bologna provocano la morte dello studente Lorusso e a Roma viene uccisa la studentessa Giorgiana Masi.
Nel 1978 durante il sequestro Moro è succube di una Intelligence legata al capo della P2, Licio Gelli. Lascia fare e non ascolta neanche le indicazioni della moglie di Moro. Poi dispensò colpe e responsabilità al PCI e alla CGIL.
Nel 1980 sulla strage alla stazione di Bologna, cambiò idea più volte e sui fascisti Fioravanti e Manbro, riconosciuti responsabili, dice: “Sono dei bravi ragazzi e mi vogliono bene”.
Diventa Presidente della Repubblica Italiana con il sostegno preventivo della DC e del PCI… L’allora Segretario del PCI, Alessandro Natta, in punto di morte lasciò scritto: “Di una sola cosa mi pento tra le tante decisioni prese nella mia vita politica, l’avere accettato e sostenuto l’investitura di Cossiga“. Il neo Presidente attacca i Giudici anti-mafia, li chiamava “i Giudici Bambini”, ed è contro il lavoro investigativo del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa poi ucciso insieme alla moglie a Palermo. Per essere in linea difende il Giudice Carnevale che si prodiga per liberare i capi di “Cosa Nostra” e nel contempo Cossiga sostiene la Massoneria come un valore Democratico.
Negli anni 90 difende la Gladio e dichiara di esserne stato Dirigente. La Gladio era una struttura Anti-Costituzionale, è stata parte importante di tutto il terrorismo fascista Italiano.
Da Portella Della Ginestra in poi ha ispirato attività contro i Sindacati, le Acli, i Cattolici Progressisti e la Sinistra democratica italiana. Cossiga si è rifiutato di deporre al processo Gladio e considerava il Giudice Casson, ora Senatore PD, “un efebo di Venezia”. Era una buona occasione per spiegare ai Cittadini Italiani gli intrecci dei legami sanguinosi tra Apparati dello Stato, Servizi Segreti Nazionali ed Esteri con gruppi neo-fascisti e le Brigate Rosse… MA NON LO FECE!!!
Nel 1992 il PDS con Occhetto e Lama, per queste oscure faccende, attaccò duramente il Presidente Cossiga, che anticipatamente si dimise.
Ora si dice che era simpatizzante della Sinistra e del PCI, perché era cugino di Berlinguer, perché per primo affidò un incarico Istituzionale alla Comunista Nilde Iotti e in seguito appoggiò con l’UDR il Governo D’Alema. Saranno state intricate strategie passeggere, perché poi ha sostenuto i Governi Berlusconi ed è imbarazzante il consiglio che elargisce al Ministro Maroni, per contrastare le Manifestazioni studentesche dell’ONDA: ”Fai come feci Io, infiltra, provoca e quando avranno sfasciato tutto, non avere pietà. Il suono delle ambulanze dovrà sovrastare quello della Polizia e dei Carabinieri”…
Sarà stato uno studioso…
Sarà stato un uomo intelligente…
Sarà stato un cervello laser…
Sarà stato un protagonista…
Ma più che mi documento scopro delle SCONCERTANTI negatività, considerato anche tutti i ruoli Istituzionali ricoperti…
Non sarà che sia in parte anche Lui RESPONSABILE di questo tipo di Italia che ci stiamo ritrovando???
Io penso proprio di SI!!!!!