16 luglio 2010

LAVORO e DIRITTI: “La nuova Resistenza”

Invio un messaggio Politico a “Tutti quelli che…” stanno impoverendo il mondo del lavoro Italiano. Stanno togliendo risorse, lacci e laccioli con l’arbitrato e licenziamento verbale e sulla sicurezza nel lavoro. Pretendono la massima libertà d’Impresa, ma pensano solo alla loro libertà e non a quella dei lavoratori e lavoratrici. Sulle pensioni annoto che ci sono persone della Mia età da anni a riposo lavorativo, mentre ci sono uomini e donne della stessa età che la pensione la vedranno tra 10 anni. Il lavoro stanca e usura, ed alcuni in particolare ad una certa età… stancano ancor di più, ma oramai in tanti si sono dimenticati di questo inevitabile fattore. Stanno minando i Diritti, anche Costituzionali. La FIAT a Pomigliano ha ricattato, “O LAVORO - - O DIRITTI”…
La tutela della malattia e il diritto di sciopero sono DIRITTI INDEROGABILI e gli accordi che violano diritti indisponibili sono inefficaci perché Costituzionalmente Illegittimi. L’assenteismo và combattuto ma è l’Impresa il soggetto primario in possesso degli strumenti per farlo. E’ chiaro che sulla negazione dei Diritti e dello Statuto dei Lavoratori, esiste un progetto Politico trasversale tra Governo Berlusconi e Confindustria, con il Super Manager Marchionne come apripista. Fa molto male al cuore vedere Organizzazioni Sindacali fare da sponda e svendere Valori e Conquiste. I Diritti e lo Statuto dei Lavoratori non sono l’antipasto o il dolce, che non sempre si serve a tavola. I Diritti sono e devono restare la colazione, il pranzo, la cena e nei casi più delicati anche la merenda. La globalizzazione deve esportare anche modelli sociali di qualità ed incentivare il rispetto delle regole. Il PROCESSO INVERSO non ci interessa e lo CONTRASTEREMO… Nella Nostra Giovane e Sudata Costituzione si trovano le GIUSTE RISPOSTE… Ricordo a chi se ne fosse dimenticato che tutte le conquiste hanno una storia fatta di LOTTE. Proprio alla Cogne di Imola nel 1968, dopo una dura lotta e 120 ore di sciopero, si concluse positivamente una Vertenza allora INNOVATIVA, che al primo punto rivendicava : “La parità salariale tra uomini e donne”, oltre a Formazione, Ambiente, Sicurezza, Mensa, ecc..ecc.. Quei lavoratori e lavoratrici erano persone umili e in tanti andavano al lavoro in bicicletta perché non avevano nemmeno la lambretta… MA AVEVONO LE IDEE CHIARE E LOTTAVANO… In ogni momento ricordatevi che hanno lottato per migliorare i loro DIRITTI, hanno lottato per NOI, hanno lottato per le FUTURE Generazioni.

“Un POPOLO che non Conosce e Ricorda la Propria Storia, è un POPOLO con Futuro Incerto”.