Nel pomeriggio della domenica 18 marzo 1900 presso la sede della Società Operaia di Imola, situata in via Valverde n° 21, si tenne l'assemblea costitutiva di una Succursale Imolese della Camera del Lavoro di Bologna. Entro breve tempo il Comune di Imola mise a disposizione come sede della nuova Camera del Lavoro imolese i locali a pian terreno di Palazzo Calderini, che si trova tutt'ora dietro il Duomo di San Cassiano. In quella sede il 24 giugno 1900 fu eletto la Commissione Esecutiva che nominò a segretario Raffaele Serrantoni, a cassiere economo Antonio Quattrini, e Giovanni Soglia presidente del Consiglio Generale che rappresentava i 1.616 iscritti. Dopo soli 9 mesi dalla sua costituzione, il 20 maggio 1901, grazie al grande lavoro organizzativo e sindacale svolto nel territorio imolese con gli iscritti saliti a 2.415 il Consiglio Generale propose di abbandonare la denominazione di Succursale della C.d.L. di Bologna e di assumere quella di "Camera del Lavoro di Imola" con l'affermazione della piena autonomia organizzativa e sindacale. Una lunga storia di donne, uomini, lavoratrici, lavoratori e pensionati.
Angelo Gentilini, da "Momenti di lotta e di vita dei lavoratori".