30 settembre 2011

Analisi ILO e OCSE

Ammontano a 20 milioni i posti di lavoro persi nei Paesi del G20 rispetto alla situazione precedente alla crisi economica. E' quanto emerge da un'analisi congiunta di ILO, l'Organizzazione internazionale del lavoro, e Ocse, che sottolineano come il deficit del mercato del lavoro possa aumentare anche fino a 40 milioni di unità entro la fine del 2012, "se la bassa crescita attuale del tasso di occupazione dello 0,8% dovesse continuare anche per il prossimo anno".
Secondo ILO e OCSE, l'occupazione dovrebbe crescere a un tasso annuale di almeno l'1,3% per tornare al livello pre-crisi entro il 2015. Un tale tasso di crescita dovrebbe generare circa 21 milioni di nuovi posti di lavoro all'anno, recuperando quanto perso dal 2008 e assorbendo l'aumento della popolazione in età lavorativa...
"L'analisi è chiara ed eloquente alla faccia di chi ci ha sempre detto fin dall'inizio, CHE LA CRISI ERA PSICOLOGICA. E' altrettanto chiaro che questa non è una crisi congiunturale ma STRUTTURALE, perciò rimbocchiamoci le maniche e lavoriamo tutti per tutelare le persone, i lavoratori e lavoratrici".
A. G.