16 agosto 2011

IL RISPETTO DI FRANCESCHINI

"Al PCI invidiavo il compagno e il pugno chiuso!"
Recentemente Dario Franceschini, uno dei leader nazionali del Pd, ha affermato pubblicamente:
"Io non ho mai chiamato compagno chi era con me nel partito, come accadeva nel Pci, perchè vengo da un'altra storia, ma ho invidiato due cose, COMPAGNO e Pugno Chiuso. Erano gesti molto forti, segni di una grande forza collettiva. Eravamo su fronti diversi ma a noi mancavano. Sono cose che ognuno ha portato orgogliosamente dentro il Pd in cui nessuno ha rinunciato a nulla ed è l'approdo delle nostre storie".
Egregio Dario non posso che dirti... MILLE GRAZIE ...per questa precisazione legata a cose, gesti e segni portatori di grandi valori e idealità che hanno contribuito alla costruzione democratica del nostro Paese. Purtroppo resta ancora tanto da fare, proprio per il bene collettivo, da sempre e negli ultimi anni sempre più spesso ho URLATO nelle piazze e scritto sulla stampa e nel blog che la tutela dei diritti individuali passa proprio attraverso la difesa dei diritti collettivi.... "Berluscones a parte"... Spetta a tutti noi riunire la parte positiva delle nostre storie e dei nostri valori per rifondare un modello di società più equilibrato, solidale e sostenibile e che veramente non tenda a lasciare indietro qualcuno e nessuno...
A. G.